Scissione Bp, Stefano Cencetti
candidato con “Viva Osimo”:
«Elettori, non votatemi»

OSIMO – L’ex coordinatore fermano fuoriuscito dal partito di Spacca sosterrà alle Regionali la corsa alla presidenza del dem Matteo Ricci ma alle Comunali del 25 e 26 maggio figura tra i nomi della lista civica in appoggio alla candidata sindaca di FdI Michela Staffolani. «Se la legge me lo avesse permesso mi sarei già ritirato. Al tempo mi era stato chiesto dal coordinamento osimano di Base Popolare di aiutarli a riempire la lista elettorale. Nel Comune del coordinatore regionale non c’è stata la forza di costituire una lista elettorale completa. E’ la cartina di tornasole di come questa forza politica forse non è poi così strutturata come qualcuno sta cercando di far credere»

Stefano Cencetti

 

 

Ha tentato fino in fondo di evitare lo scisma dentro Base Popolare, verificando «se potessero sussistere le condizioni per restare e proseguire perché io sono stato tra i fondatori di Bp insieme a Gian Mario Spacca e a Paola Giorgi». Alla fine però Stefano Cencetti si è dovuto arrendere e si è dimesso dall’incarico di coordinatore fermano di Base Popolare di cui era anche legale rappresentante e tesoriere. L’ha seguito, precisa, una buona fetta di iscritti del partito.

«Siamo più di cento – racconta a telefono e l’abbiamo fatto perchè non condividevamo un modus operandi che riteniamo non del tutto trasparente». Da ieri, dopo il vertice svolto in delegazione a Osimo, lui e gli altri sono  pronti a dare un supporto attivo alla causa di Matteo Ricci, candidato governatore del Pd alle prossime Regionali, in controtendenza invece alle scelte del restante establishment di Bp che sosterrà il governatore uscente Francesco Acquaroli (FdI) all’appuntamento elettorale del prossimo autunno. Nel caos che si è ingenerato tra le due anime di questo microcosmo politico pronte a fare a sportellate, adesso Stefano Cencetti quasi per paradosso si ritrova candidato al Consiglio comunale di Osimo nella lista civica “Viva Osimo” dove sono confluiti diversi esponenti di Bp in appoggio alla coalizione di centrodestra della candidata sindaca Michela Staffolani (FdI).

«Inviterei gli elettori osimani a non votarmi. Quella candidatura nella lista “Viva Osimo”, se la legge me lo avesse permesso, l’avrei già ritirata. Avrei dovuto fare un passo indietro prima della presentazione delle liste elettorali o almeno prima che fossero ratificate dalla commissione elettorale. E’ evidente che al tempo non avevo ancora deciso di stare dalla parte di Matteo Ricci» chiarisce subito. «Sono di Porto San Giorgio e Osimo non è il mio Comune di residenza – spiega Stefano Cencetti -. Mi era stato chiesto dal coordinamento osimano di Base Popolare di aiutarli nel riempire la lista elettorale perché non avevano abbastanza nomi per chiuderla. Per spirito di servizio, accogliendo le parole del coordinatore Raimondo Orsetti ho accettato di candidarmi al Consiglio comunale di Osimo per dare una mano. Per lo stesso principio Stefano Pesaresi, ex consigliere comunale di Osimo, si è candidato nella lista di Base Popolare a sostegno del candidato sindaco Orsini al Consiglio comunale di Sant’Elpidio a Mare, dove all’ultimo momento due candidati si sono sfilati per correre uno per FdI e l’altro per Noi Moderati. Pesaresi si è prestato per dare una mano a Sant’Elpidio a Mare come io ho fatto ad Osimo».

Stefano Pesaresi

Cencetti immagina e sospetta  anche «che qualcuno stia tirando fuori questo dettaglio per polemizzare e strumentalizzare la mia scelta. La verità è che credo che sia piuttosto grave che ad Osimo, comune del coordinatore regionale di Bp, non c’è stata la forza di costituire una lista elettorale completa e si è deciso di partecipare alle  Amministrative addirittura senza mettere il simbolo di Base Popolare. Prima Orsetti doveva essere il candidato sindaco, poi ha ritirato la candidatura dopo 4 giorni di tentativi di trasformarsi in federatore del centrodestra osimano, poi ha proposto di sostenere la candidatura di uno dei candidati sindaci ma non ha presentato la lista con il simbolo di Base Popolare e ha preferito creare il brand civico ‘Viva Osimo’ senza riuscire a inserirvi tutti i candidati. Ragionando ad alta voce non riesco a capire come possa il presidente Francesco Acquaroli stare tranquillo, dando pieno credito a una forza politica che non riesce a chiudere una lista nel Comune di residenza del frontman politico. Se il buongiorno si vede dal mattino… Il caso Osimo è piuttosto la cartina di tornasole che Base Popolare forse non è poi così strutturata come qualcuno sta cercando di far credere in queste ultime ore» ipotizza Stefano Cencetti che la prossima settimana tornerà a riunirsi con i suoi per definire il programma, condiviso con Ricci «e integrato con i punti che ci stanno più a cuore, imprescindibili e fondamentali per i marchigiani». Il passo successivo sarà quello di costituirsi in un nuovo soggetto politico.

(m.p.c.)

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