Candidati sindaci al confronto:
volano scintille e frecciate
su viabilità e centro storico

OSIMO – E’ stato trasmesso ieri sera su Tvrs il primo faccia a faccia tra Michela Glorio, Francesco Pirani e Michela Staffiolani

Manolita cocco con i tre ospiti: da sin Michela Glorio, Francesco Pirani e Michela Staffolani

 

«Osimo ha bisogno di esprimere un sindaco già dal primo turno di voto, il 26 maggio perché il mondo corre e la nostra città è bloccata. E’ diventata la zimbello delle Marche per quello che è successo, non ultimo il commissariamento prefettizio. Può farlo con una coalizione che ha le idee chiare, è stabile e che non ha scelto un accordo di potere come il sindaco dimissionario Pirani». Questo l’appello agli elettori della 42enne Michela Glorio (Pd, M5S, Ecologia e Futuro, Energia Nuova, Lista Michela Glorio Sindaco, Osiamo, Uniti per Michela Glorio e Popolari per Osimo). Il 60enne Francesco Pirani (Osimo al Centro, Lista Pirani sindaco, Progetto Osimo) invita invece tutti ad andare alle urne «per esprimere la propria idea perché solo le percentuali alte di voto riusciremo ad avere una rappresentanza degna di tale nome. Non sono attaccato alla poltrona ma alle idee per Osimo per questo mi sono ripresentato e mi farò aiutare da una squadra di assessori competenti che annuncerò la prossima settimana». Michela Staffolani (FdI, Rinasci Osimo e Viva Osimo), 47 anni, non vede invece di buon occhio «i 10 anni della amministrazione Pugnaloni-Glorio. E gli osimani hanno già visto anche quello che è successo nei mesi dell’amministrazione Pirani. Noi siamo la novità di centrodestra, affidabili, con un filiera istituzionale importante. Andate a votare perché la politica può fare a meno di voi ma voi non potete fare a meno della politica».

A poco più di due settimane dall’apertura dei seggi, i 3 candidati sindaci di Osimo ieri sera per la prima volta si sono confrontati negli studi di Tvrs, intervistati dai giornalisti Manolita Scocco e Giacomo Quattrini. E’ stato un dibattito comunque improntato al fair play politico, con qualche scintilla, partita alla fine su progetti e opere incompiute. Domande dirette, bordata e risposte ironiche incrociate. Tanti i temi affrontati, dall’annoso nodo della viabilità, alle iniziative culturali fino ai problemi del centro storico.

Michela Glorio

VIABILITA’ – Per Glorio si farà la bretella di via Sbrozzola «i cui fondi sono stati tagliati dalla Regione nonostante il progetto esecutivo fatto dalla nostra amministrazione. Va fatta con o senza i fondi regionali, magari accendendo un mutuo per facilitare il raggiungimento del nuovo Inrca in costruzione a Camerano». Ha poi parlato della necessità di realizzare rotatorie per le frazioni, il bypass dell’Abbadia e quello di Padiglione-Campocavallo, la bretella di via Marco Polo per agevolare il traffico interquartiere. «Opere concrete e fattibili, la variante a nord disegnata sul Prg è un discorso più generico, che serve un grande finanziamento altrimenti resta solo sulla carta.- ha detto – Noto che in questa campagna elettorale si ricominciano a raccontare le favole, l’amministrazione Latini-Pirani in 13 anni non hanno realizzato la strada di bordo. Staffolani inventa opere mai pianificate sul Prg. Prendono in giro gli osimani».

Staffolani ha osservato che i problemi della viabilità cittadina con «l’amministrazione Pugnaloni-Glorio sono rimasti immobili negli ultimi 10 anni perché la strada di bordo a sud è stata ignorata sebbene la Regione Marche avesse stanziato 8 milioni di euro suddivisi 750mila euro nel 2024 e la restante parte nel 20205.Neanche un progetto è stato fatto per poterli andare a spendere.- ha eccepito – I fondi per la bretella di via Sbrozzola sono stati ritirati perché Pugnaloni ha chiesto per due anni la proroga dei termini di scadenza del progetto. Ma questo discorso è superato: noi pensiamo a una bretella che da via Sbrozzola arrivi fino a dove era prima ‘Issimo’ in via Flaminia I per bypassare anche San Biagio, soffocata dal traffico». Ok per la candidata del centrodestra anche al bypass di Abbadia e alle rotatorie frazionali. «Gli unici che stanno prendendo in giro gli osimani sono Pugnaloni-Glorio che per 10 anni hanno tenuto ferma la Strada di bordo, l’unica percorribile» ha concluso.

Anche per Pirani «l’unico progetto concreto era la strada di bordo che Pugnaloni ha cancellato. La variante a nord è solo un tratteggio sulla mappa del Prg, sono felice che si torni a parlare di Strada di bordo». Poi ha ricordato che con l’avvento dell’Amministrazioni Pugnaloni-Glorio «con la creazione di una lottizzazione si è ostacolata la realizzazione della strada di bordo, realizzata già nel primo stralcio funzionale». A suo giudizio è grave «che si siano persi anni per realizzare la bretella che avrebbe unito l’ultima rotatoria di via Sbrozzola a via d’Ancona. C’era un finanziamento ma non è stato presentato alcun progetto e la Regione ha ritirato il finanziamento. Si, si può fare uno stralcio per una bretella tra via Sbrozzola e via Flaminia I». Per il candidato civico negli ultimi 10 anni «non si è speso un euro per migliorare la viabilità. Pensare che abbiamo trovato 5 milioni di avanzo di amministrazione al nostro insediamento, l’anno scorso. La bretella si poteva realizzare con fondi comunali».

Francesco Pirani

CENTRO STORICO, PARCHEGGI e MOSTRE – Staffolani ha posto l’accento sulla residenzialità e sulla necessità di abolire l’alta rotazione per i parcheggi a strisce blu.«Per agevolare i negozianti penso a parcheggi a disco orario di un’ora e per gli eventi, ad Osimo manca identità. Vanno pensati eventi identitari nel confronto con le associazioni e differenziati per target. Non sono mai stati fatte feste per Carnevale o Halloween per i bambini ad esempio. – ha osservato – Va pensato il ritorno del festival del Balletto in piazza Duomo e serve rientrare nel circuito delle grandi mostre e va rilanciato il turismo religioso». La candidata Glorio a suo giudizio,«piagnucola solo pensando che le critiche politiche siano personali. Gli osimani non cercano vittimismo ma un sindaco che voglia guidare la città con decisione» ha rimarcato

Pirani ha rilanciato come soluzione determinante la revisione dell’impianto di risalita a chiamata h24, già finanziato per 3,5 milioni dalla sua amministrazione comunale. Così anche il maxi parcheggio sarà più utilizzato. Va stimolato l’aumento della residenzialità anche agevolando la sosta in centro. L’amministrazione Glorio-Pugnaloni avrebbe commesso l’errore di organizzare alcuni maxi eventi ma l’arrivo di troppe persone in centro «produce problemi e non ha ricadute positive l’indotto». Meglio allora creare un numero importante di eventi a misura di Osimo che deve diventare «la città della bellezza». Oggi c’è il cinema riaperto grazie all’amministrazione Pirani, ha ricordato, al teatro, non nella sala ex cinema Concerto che non è agibile dopo la ristrutturazione.«Sappiamo tutti che Osimo ha avuto un calo prestazionale negli ultimi 10 anni. Non c’era neanche a tempo pieno un segretario comunale che noi abbiamo assunto e la minoranza in consiglio comunale deve andare non uscire dall’aula» ha punzecchiato.

Michela Staffolani

Glorio ha invitato Staffolani (ex assessore) e Pirani (ex sindaco) a raccontare agli osimani perché hanno fatto commissariare il Comune «senza neanche chiedere scusa alla città che è bloccata – ha evidenziato -e con i negozi chiusi di pomeriggio per totale mancanza di programmazione culturale e turistica». Se diventerà sindaca riaprirà tutti i contenitori chiusi da Pirani, dal Cinema Concerto, all’auditorium agli ex magazzini Campanelli, dall’ex Foro Boario alla chiesa di San Filippo. Il progetto del Tiramisu è dell’amministrazione di centrosinistra grazie ai milioni di avanzo di amministrazione lasciati. Ad Osimo torneranno le grandi mostre fatte dalla sua amministrazione e gli eventi in centro e pensa ad una grande manifestazione che la faccia diventare la città dei fiori. «Il segretario comunale c’era ed è stato quello che ha fatto approvare il Regio Decreto del 1915 per poter governare con 4 consiglieri su 24 e noi dell’opposizione abbiamo fatto ricorso al Tar che ha decretato l’illegittimità del provvedimento. L’opposizione ha solo compiti di vigilanza e controllo» ha lanciato la stoccata finale.

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