Campagna elettorale agli sgoccioli: ad Osimo è sempre più caccia al voto. E non risparmiano energie, strali e bordate a distanza i tre candidati sindaci, impegnati nel rush finale in vista dell’apertura delle urne per il primo turno delle elezioni amministrative, in programma domenica 25 e lunedì 26 maggio.
Michela Glorio (centrosinistra ha pubblicato un video sui social dove legge una lettera d’amore dedicata alla città.« Osimo mia, ti scrivo con il cuore. Abbiamo camminato accanto a te in questi mesi, ascoltando voci, raccogliendo speranze, costruendo insieme un programma vero, partecipato» scandisce mentre scorrono le immagini. Poi non risparmia critiche a Francesco Pirani, il sindaco dimessosi a dicembre 2024 aprendo così la strada al commissariamento del Comune di Osimo. Pirani è di nuovo in corsa per la fascia tricolore sostenuto da una coalizione civica, stavolta senza l’appoggio dei movimenti civici di Dino Latini che non hanno partecipato a questo appuntamento elettorale . «Da un anno per giochi politici, rivalse personali e piccolezze umane, sei senza guida Osimo mia. – spiega Glorio in un passaggio del video senza far nomi – Chi doveva governare ha pensato solo a mettere davanti il proprio tornaconto personale rispetto al bene comune, al bene della tua comunità. Gli stessi protagonisti del disastro sono di nuovo candidati senza spiegare, senza giustificarsi e soprattutto senza chiederti scusa. Noi invece siamo ripartiti con umiltà superando gli errori del passato e mettendoci in completo ascolto delle tuoi bisogni e delle tue speranze.… Osimo mia insieme possiamo, insieme dobbiamo farcela».
Francesco Pirani in un passaggio del video con cui vengono spiegati i motivi delle sue dimissioni da sindaco a dicembre 2024
L’area politica della coalizione civica di Francesco Pirani (coalizione civica) risponde lanciando sempre sui social una video presentazione con slide per raccontare in maniera schematica le cause che hanno portato alla caduta del governo Pirani 5 mesi fa. Nella narrazione in una passaggio si specifica che minoranza e consiglieri civici latiniani «si sono trovati a remare contro insieme. Il numero minimo di consiglieri per far partire il consiglio comunale è 13 su 25 e per piegare Pirani alle loro agende politiche i 4 consiglieri civici non si presentavano in aula e lo stesso facevano i consiglieri di sinistra. Questa è la storia di un crisi generata da due sfere di interesse opposte facce di una stessa medaglia» spiega la voce fuoricampo senza far nomi mentre scorrono rapide le immagini di Michela Glorio e Dino Latini.
Michela Staffolani, candidata sindaca del centro destra prosegue infine con gli incontri e comizi nei quartieri, attendendo l’arrivo di nuovi big della politica da Roma. Dopo le visite in città del ministro Foti, del ministro Abodi, del commissario alla ricostruzione post sisma Castelli e del sottosegretario al Viminale Prisco, nei primi giorni della prossima settimana sono attesi in città dalla coalizione che sostiene Staffolani, martedì 20 maggio alle ore 1830 in piazza Boccolino, il capogruppo alla Camera on. Galeazzo Bignami. Mercoledì 21 maggio, invece sarà la volta del ministro alla Cultura Alessandro Giuli che svolgerà un tour in città a partire dalle Grotte del Cantinone. «Sarà occasione per parlare di arte, cultura, turismo» sottolinea Staffolani.
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