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Rigopiano, tutti morti

TRAGEDIA SOTTO IL GRAN SASSO - Nella notte recuperati anche gli ultimi due corpi. E' una ecatombe: 29 le vittime della slavina

Soccorsi a Rigopiano

 

AGGIORNAMENTO DELLE 10,50

Intorno alle 9, il questore di Ancona Oreste Capocasa ed il capo di gabinetto della questura di Ancona, Stefania Marrazzo, sono partiti per l’ospedale di Pescara. Si attende ancora l’ufficialità del riconoscimento delle ultime salme ritrovate sotto la macerie dell’hotel Rigopiano distrutto dalla slavina del 18 gennaio.

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Sono tutti morti all’hotel Rigopiano di Farindola (Pescara). Nella notte recuperati anche gli ultimi due corpi dall’interno dell’hotel. E’ un’ecatombe: 29 i morti a causa della slavina che mercoledì 18 gennaio ha travolto il resort. In serata Gianluca Tanda aveva riconosciuto il corpo del fratello Marco, 25 anni, di Castelraimondo, e della fidanzata del 25enne, Jessica Tinari. Nella notte recuperati anche gli ultimi due corpi. I soccorritori nelle ultime 48 ore hanno raggiunto la zona del bar dove si erano radunati la maggior parte dei clienti e dei dipendenti che erano pronti a lasciare l’albergo, spaventati da neve e scosse di terremoto, prima di essere colpiti dalla slavina che si è abbattuta sul resort lo scorso 18 gennaio.

Domenico Di Michelangelo e la moglie Marina Serraiocco

Lì sono stati trovati 16 corpi, 9 ieri. Sono ancora diversi i corpi che devono essere riconosciuti dai parenti. Già in serata comunque, prima del recupero delle ultime vittime, Egidio Bonifazi, papà dell’altro giovane della provincia di Macerata, aveva detto che per suo figlio Emanuele, 31 anni, di Pioraco, non c’era speranza. Né per lui, né per la coppia di Osimo, Domenico Di Michelangelo e la moglie Marina Serraiocco. Si è invece miracolosamente salvato il figlio Samuel, di 7 anni.

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