di Alessandra Pierini
Non c’è pace per Penthouse. Il complesso immobiliare di lusso sorto sul lungomare nord a Civitanova, che in una fase iniziale aveva interessato persino il principe Emanuele Filiberto di Savoia, terminato nel 2015, si trova a fare i conti con una sentenza di fallimento emessa dal tribunale di Macerata su istanza di Monte dei Paschi di Siena. La Penthouse srl, dal 2013 proprietà esclusiva della famiglia Virgili di Ancona, gigante del settore alimentare, tramite gli avvocati Alberto Feliziani e Pierluigi Micucci, ha già presentato un ricorso alla Corte di Appello di Ancona: «Chiederemo un monumentale giudizio risarcitorio all’Istituto di Credito Senese per i danni cagionati anche ai soci».
Ma nel dettaglio, cosa è accaduto? Penthouse srl è stata dichiarata fallita i primi di agosto su istanza di Mps con la quale non ha rapporti di natura bancaria. Questo perchè la società immobiliare è stata considerata “debitore ceduto” di Gesuelli & Iorio Spa società alla quale fino al novembre 2012 erano stati affidati i lavori per edificare l’immobile di lusso, poi dichiarata fallita e in seguito risorta con una revoca da parte del tribunale di Ancona del fallimento. Un debito che era stato azzerato perchè regolarmente pagato. Quindi Penthouse non aveva alcun rapporto con Mps spa che aveva anche aderito al piano di ristrutturazione debitoria della società di costruzioni maceratese, poi omologato dal tribunale di Macerata senza opporre eccezione. Ma dopo la revoca del fallimento l’istituto bancario avrebbe proceduto come se il piano di ristrutturazione non esistesse.
Penthouse, dal canto suo, aveva già chiuso il rapporto contrattuale e contabile con G. & I., ha nel frattempo appaltato la prosecuzione dei lavori alla Frisoli Costruzioni srl. Ottenuta l’agibilità, sta procedendo regolarmente alla vendita degli appartamenti realizzati. Finora su 34 a disposizione sono 14 quelli venduti, 2 i promessi in vendita, per 2 ci sono concrete manifestazioni di interesse e per finire 4 sono stati affittati. Per questo la società ha deciso di presentare il ricorso che dovrà essere valutato dalla Corte di appello.
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