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Crisi Aerdorica, tagli al voto dei lavoratori
Ascani (Cisl): «Accordo o fallimento»

SANZIO – La proposta della società va al referendum dei dipendenti: cig, taglio della 14esima e riduzioni di stipendi da 1,3 milioni di euro per evitare esuberi o peggio la messa in liquidazione

La pista del Raffaello Sanzio

Crisi Aerdorica, i sindacati tornano mercoledì 18 ottobre ad incontrare i lavoratori, portando al tavolo una proposta di accordo che vede riduzioni alle spese del personale per 1,3 milioni di euro. La proposta vede la cassa integrazione per 97 dipendenti diretti della società che gestisce il Sanzio, dal 20% al 50% a seconda del settore di competenza del lavoratore, addio alla 14esima e altre indennità. “È un accordo poco più che sufficiente – spiega il segretario della Fit-Cisl Marche Roberto Ascani ai microfoni dell’agenzia Dire – ma è l’unica strada percorribile per evitare il fallimento. Vediamo come si esprimeranno i lavoratori col referendum. Le operazioni di voto probabilmente inizieranno domani dopo l’assemblea ma si concluderanno giovedì dato che domani molti dipendenti saranno in servizio al momento del voto”.



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