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Ventimilarighesottoimari in Giallo,
si parte con “La Strage di Senigallia”

EVENTI - Sarà lo storico francese Jean Claude Maire Vigueur a guidare il pubblico alla scoperta dei sanguinosi fatti del 31 dicembre 1502 che videro protagonista Cesare Borgia

La location dell’evento

 

Sarà la lectio magistralis dello storico francese Jean Claude Maire Vigueur dedicata alla “strage di Senigallia” a fare da anteprima alla sesta edizione di “Ventimilarighesottoimari in Giallo”, il Festival del noir e del giallo civile organizzato dal Comune di Senigallia in collaborazione con la Fondazione Rosellini. L’appuntamento è per giovedì 26 luglio, alle ore 21,15, al Cortile della Rocca Roveresca. Al centro della conferenza i celebri fatti del 31 dicembre 1502, quando Cesare Borgia, allora all’apice della sua fortuna, invitò i suoi capi militari – Vitellozzo Vitelli, il Duca di Gravina Francesco Orsini, Paolo Orsini, e Oliverotto da Fermo – a raggiungerlo a Senigallia, da poco passata sotto il suo dominio. Scopo della riunione era di preparare il piano delle future campagne militari, ma appena accomodati nella sala del palazzo comunale gli uomini vennero circondati da guardie armate e fatti prigionieri. Due furono strangolati la notte stessa, gli altri due uccisi qualche settimana dopo. La strage di Senigallia è passata alla storia come una delle più clamorose manifestazioni del cinismo e dell’efferata crudeltà del figlio di Alessandro VI. Tuttavia, del tutto diversa fu la reazione dei contemporanei, a partire da Niccolò Machiavelli, che nel Valentino vide per primo il paradigma del principe rinascimentale.

Vigueur

Il professor Jean Claude Maire Vigueur, già docente di storia medioevale all’Università di Firenze e Roma Tre e oggi studioso dei sistemi politici nell’Italia medievale e della storia delle signorie cittadine nell’Italia dei secoli XIII-XV, condurrà il pubblico alla scoperta della dimensione politica di Cesare Borgia, senza semplificazioni e demagogie; un viaggio nelle astuzie e nelle crudeltà del potere in epoca rinascimentale, che lascia trasparire ancora oggi interessanti spunti di riflessione sull’attualità politica.

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