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Consigli territoriali di partecipazione,
Altra Idea di Città: “Disorganizzazione
ma ci saremo con le nostre liste”

ANCONA - Il movimento politico critica le modalità con cui l'amministrazione comunale si sta preparando alla tornata elettorale che porterà all'elezione dei nuovi nove organismi, versione moderna delle vecchie Circoscrizioni. Ma assicura che sarà presente con propri candidati in tutti e nove i Ctp

Foto d’archivio

 

Elezioni per i Consigli territoriali di partecipazione (Ctp): “Disorganizzazione e improvvisazione, ma ci saremo”. Così Altra Idea di Città si sta preparando alla tornata elettorale del prossimo 23 febbraio, nonostante il movimento sia critico rispetto alle modalità con cui si svolgeranno le consultazioni. “L’organizzazione della tornata elettorale si sta rivelando disomogenea e caotica. Pubblicità pari a zero, circolazione delle informazioni nulla, distribuzione delle competenze e delle responsabilità all’interno del Comune affidata al caso − affermano dal movimento politico −. Quasi impossibile per un cittadino capire a chi rivolgersi, intricata l’interpretazione del regolamento elettorale per lunghi tratti oscuro per sino per il personale comunale. Questo è ciò che emerge dal nostro tour informativo per la città che ha visto il nostro movimento impegnato da due settimane in assemblee di quartiere per tentare di sopperire alla mancanze del Comune e per provare ad organizzare la partecipazione dove l’amministrazione comunale vorrebbe semplicemente cooptare consenso”.
Proprio gli incontri sul territorio “dodici e più di cento persone incontrate”, hanno convinto Altra Idea di Città ad “essere presenti con liste e candidati in ogni angolo della città. Sono queste le prerogative per Altra Idea di Città in vista dell’appuntamento elettorale del 23 febbraio prossimo a partire dall’avvio della raccolta firme per depositate liste in tutti i 9 Consigli entro il termine ultimo dell’11 gennaio.
Un impegno importante − conclude la nota − finalizzato ad eleggere Consigli territoriali di partecipazione capaci di costruire democrazia e partecipazione evitando che anche questa occasione diventi mero strumento di propaganda e consenso per l’amministrazione comunale”.

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