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Noa incanta Lunaria:
una “preghiera” multilingue
sulle note di Bach

RECANATI - L'artista israeliana rapisce gli spettatori in piazza Giacomo Leopardi con la sua musica dal mondo

 

 

Con la sua voce unica al mondo, Noa ha stregato il grande pubblico di Lunaria, la rassegna estiva di Musicultura a Recanati, gremita di persone in piazza Giacomo Leopardi. Accompagnata dai grandi nomi della sua band, Gil Dor alla chitarra, Or Lubianiker al basso elettrico e Gadi Seri alle percussioni, Noa ha spaziato tra i successi mondiali della sua ricca discografia in varie lingue: ebraic, yemenita, inglese e persino il dialetto napoletano, fino a fondersi in un unico idioma.

«La poesia è una forma di salvezza – dichiara Noa – e una fonte di grande ispirazione per la vita. E’ un grande piacere per me essere qui, nella città natale di Leopardi. In questi tempi terribili è importante elevare la musica, l’arte e la cultura per andare contro il nulla che ci circonda». Un’emozionante “preghiera” multilingue, dritta al cuore degli uomini, per rinsavirli dai messaggi di pochezza d’animo, di celebrazione del nulla e del vuoto. Noa, con la sua splendida voce senza tempo, si è esibita in un crescendo di versi ispirati dalla musica immortale di Johann Sebastian Bach, con il suo ultimo lavoro, “Letters To Bach” prodotto da Quincy Jones. Un viaggio fra le armonie barocche del grande compositore tedesco sui molteplici temi umanitari e civili che hanno sempre contraddistinto  l’impegno della grande artista.

Noa ha aperto la sua esibizione con “Ilanot”, “Mishaela”, “Eye opener” e “I don’t know”, immergendo il pubblico in una suggestiva atmosfera culminata in un coro di voci. Ha proseguito in napoletano con “Santa Lucia luntana” e “Alla fiera di Mastrandrea” e poi “Yuma”, “Little Lovin”, “Look at me”, ”All of my angels “Oh mamma dear” “No, baby” “Vertigo”, “Child of man “ e ha chiuso con “Keren or”. Tra gli applausi scroscianti del pubblico, durante il bis ha regalato ai presenti “Beautiful that way”, sulla musica di Nicola Piovani, colonna sonora del film di Roberto Benigni, e concluso la sua esibizione con “Ave Maria”. Nel pomeriggio, il sindaco di Recanati Antonio Bravi aveva omaggiato Noa per la sua sensibilità umana e artistica con la moneta ai cinque euro coniata dalla zecca, impreziosita dalle belle immagini dei luoghi Leopardiani.

Noa e il sindaco Antonio Bravi

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