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La Camera dice sì al decreto sisma:
«I 19 punti che cambiano la ricostruzione»

TERREMOTO - Nel primo pomeriggio c'è stata l'approvazione del testo. Dall'Irpef agevolata per pensionati esteri che vengono a vivere in comuni sotto 3mila abitanti, alla busta paga pesante, agli aiuti per le imprese e i benefici della "Resto al sud".

 

 

Decreto sisma approvato alla Camera. Le nuove misure dovrebbero servire ad aiutare la ricostruzione dando una accelerata alle procedure. A stilare l’elenco delle misure che il decreto mette in campo è l’onorevole Mario Morgoni, che sottolinea come il governo «si è impegnato a prorogare il personale della ricostruzione sino alla fine del 2020. Inoltre c’è l’impegno a restituire la quota del 60 percento dei benefici della busta paga pesante anche a tutti quelli che non avevano fatto la richiesta della rateizzazione. L’approvazione è arrivata con voto favorevole di tutta la maggioranza e l’astensione di quasi tutte le forze d’opposizione». L’elenco delle misure principali è stilato in 19 punti. Al primo c’è la busta paga pesante che comprende i contributi previdenziali e assistenziali, le ritenute fiscali e i premi per l’assicurazione che appunto viene abbattuta del 60%. Il restante 40% potrà essere rateizzato in 10 anni. Secondo punto: niente Imu per gli immobili inagibili. Terzo estensione della misura “resto al sud” alle zone del sisma che prevede contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per attività imprenditoriali under 46.

Mario Morgoni

Quarto: contributi a fondo perduto e mutui a tasso zero in favore delle imprese agricole nei comuni del cratere. Altro punto l’autocertificazione dei professionisti l’istituzione di programmi regionali straordinari di ricostruzione dei territori colpiti dal sisma per accelerare le pratiche. Sesto: anticipazioni del 50% dei compensi dei professionisti e costituzione di un fondo di rotazione. Settimo: proroga dei mutui degli enti locali fino al 2021 e possibilità per i piccoli Comuni di scegliere segretari di classe superiore. Ottavo: destinati 27 milioni di euro per interventi straordinari fino ad un massimo di 200mila euro nei comuni terremotati fino a 30mila abitanti. Nono punto: 50 milioni di euro per lo sviluppo economico e imprenditoriale nel cratere per contratti di sviluppo volti a: adeguare, riqualificare e sviluppare aree di localizzazione produttiva, per attività e programmi di promozione turistica e culturale, attività di ricerca, innovazione tecnologica e alta formazione, per interventi per il sostegno delle attività imprenditoriali, interventi per l’accesso al credito anche per piccole e micro imprese, interventi di connettività anche attraverso la banda larga. Decimo tassello è l’estensione del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese per altri 3 anni (comprese le imprese dell’agroalimentare per importi garantiti fino a 2,5 milioni). Saranno poi estese (punto 11) le misure speciali per lo svolgimento dell’anno scolastico per il 2020/21 e 2021/22. Punto 12: sono stati stanziati 2 milioni di euro per personale tecnico amministrativo e possibilità di utilizzo anche di personale delle aziende in house. Tredici: c’è la possibilità per i comuni sotto i 3mila abitanti di incaricare segretari comunali di fascia superiore. Punto 14: è istituito un tavolo al ministero della Funzione pubblica volto a preservare le professionalità che da anni lavorano per le emergenze sismiche (L’Aquila, Emilia, Centro Italia) con la prospettiva di una graduale stabilizzazione. Altra misura è l’ammissione del subappalto nei contratti tra privati. 16: Proroga per gli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022 della deroga alla composizione delle classi e alla possibilità di attivare ulteriori posti di personale. Punto 17: Applicazione dei benefici della misura del decreto Resto al Sud ai centri più colpiti del cratere (oltre il 50% di edifici inagibili ) senza limiti di età. Al 18esimo punto c’è l’Irpef agevolata al 7% per chi ha la pensione erogata da soggetti esteri che trasferiscano la propria residenza nei comuni del cratere con meno di 3mila abitanti. Ultimo punto (19): Delega alle Regioni per redigere un programma di incentivazioni per chi trasferisce la propria residenza nei piccoli Comuni del cratere.

Il testo è stato approvato dopo le polemiche cominciate lunedì quando la Camera era deserta in occasione della discussione generale del decreto e dopo che questa mattina un deputato della Lega aveva fatto una proposta di matrimonio alla fidanzata interrompendo i lavori.

 

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