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Parcheggio di via Cellini,
lavori agli sgoccioli

SENIGALLIA - Il sindaco Maurizio Mangialardi e l'assessore Enzo Monachesi hanno svolto un sopralluogo nel cantiere che dovrebbe chiudere ad agosto con la consegna dell'opera

Maurizio Mangialardi al parcheggio di via Cellini

 

Il Covid ha inevitabilmente rallentato per qualche mese i lavori, ma entro la fine di agosto il nuovo parcheggio di via Cellini di Senigallia dovrebbe diventare realtà. È quanto emerge da un sopralluogo svolto questa mattina dal sindaco Maurizio Mangialardi e dal’assessore ai Lavori pubblici Enzo Monachesi nel cantiere dove giorno dopo giorno l’edificio che lo ospiterà sta prendendo progressivamente forma. Realizzato dalla SenParkTeck, il nuovo parcheggio avrà tariffe agevolate, convenzionate con il Comune di Senigallia. Si tratta di una struttura a tre livelli – i primi due seminterrati e coperti, il terzo scoperto per un totale di circa 280 posti – dotata anche di colonnine per la ricarica elettrica e un’area dedicata al servizio di bike sharing.

«L’intervento – commenta il sindaco Maurizio Mangialardi – è sicuramente uno dei più importanti mai realizzati a Senigallia per incentivare la mobilità intelligente e sostenibile. Un parcheggio strategico, pensato per essere a servizio del centro storico e andare alla scoperta dell’intera città, grazie anche alla possibilità di fruire di veicoli a impatto ambientale zero e micro viabilità elettrica come biciclette, e-bike, monopattini e hoverboard. Insomma, una risposta realmente smart ai temi della sosta per cittadini e attività economiche, ma anche per importanti realtà come l’ospedale, la Fondazione Città di Senigallia, il seminario con la scuola media e gli impianti sportivi, e il poliambulatorio di via Campo Boario». «Insieme alla ditta che sta realizzando i lavori – aggiunge l’assessore Monachesi – è stato elaborato un progetto che pone grande attenzione anche alla qualità dei materiali e all’inserimento dell’edificio nel contesto urbano del quartiere. Molto bella, in particolare, sarà la fioriera naturale che si creerà sul retro del muro e che alimenterà le diverse varietà di piante rampicanti e ricadenti, che ricoprendo il manufatto ne favoriranno l’integrazione ambientale».

Il sindaco Mangialardi e l’assessore Monachesi

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