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‘Propaganda Live’, Diego Bianchi
incontra i lavoratori di Elica

IL REPORTAGE firmato dal conduttore del programma di satira e attualità de La7 andrà in onda nella puntata di questa sera. Racconterà attraverso la voce dei protagonisti mobilitati in presidio il piano industriale annunciato dall'azienda con la delocalizzazione della produzione e gli esuberi. Il sindaco di Fabriano: «E’ necessario avviare un serio progetto di ripresa del territorio interno che parta dalla formazione e coinvolga le imprese»

Diego Bianchi

 

La vertenza Elica sarà raccontata stasera anche da ‘Propaganda Live’, il programma di satira e attualità nel prime time del venerdì di La7 condotto da Diego Bianchi. Nella puntata di questa  settimana il reportage di ‘Zoro’ si concentrerà sul nuovo piano industriale annunciato dall’azienda di Fabriano, leader nella produzione di cappe e motori da cucina. che prevede oltre alla delocalizzazione in Polonia di circa il 70% delle produzioni oggi svolte negli stabilimenti italiani, 409 esuberi su 560 totali e la chiusura della stabilimento di Cerreto d’Esi. Diego Bianchi, arrivato nelle Marche tre giorni fa, ha incontrato e intervistato lavoratori e rappresentanti sindacali in presidio che hanno bloccato la Ss76 ed il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. L’appuntamento è quindi per questa sera, 23 aprile, alle ore 21.15 su le frequenze de La7. In studio, oltre ai consueti ospiti, ci saranno anche l’attore Paolo Rossi e Ornella Vanoni, signora della canzone italiana.

Il sindaco Gabriele Santarelli con Diega Bianchi

«Stasera Propaganda Live accenderà un riflettore sulla vicenda Elica. Martedì ho partecipato alla manifestazione dei lavoratori a Mergo per portare la solidarieta di tutta la comunità e del territorio. – fa sapere il sindaco Gabriele Santarelli  – Al di la dell’urgenza di affrontare questa ennesima vertenza è necessario avviare un serio progetto di ripresa del territorio interno che parta dalla formazione e coinvolga quelle imprese che mostrano volontà di continuare a investire qui. Ce ne sono molte, sia grandi che piccole e hanno bisogno di essere affiancate per poter crescere e creare occupazione. Poi è necessario che le risorse che ci sono in abbondanza vengano investite in qualcosa che possa garantire una prospettiva a lungo termine. Da ormai quattro anni stiamo cercando supporto per un progetto di ricerca e sviluppo proposto insieme alle università di Perugia e di Camerino, insieme alla Fondazione Carifac. Un progetto che abbiamo portato anche all’attenzione del Mise che in una occasione lo ha definito di importanza strategica nazionale».

Nei prossimi giorni Santarelli convocherà le associazioni di categoria «per costruire insieme un percorso che ci consenta di arrivare in regione per chiedere finanziamenti per l’attivazione di nuovi corsi Its che rispondano alle reali esigenze delle imprese del territorio. Ne ho già parlato con alcuni imprenditori e so che c’è molto interesse. – spiega – Chiediamo solo di essere ascoltati per provare a costruire qualcosa di nuovo per non trovarci sempre e solo a condividere con i lavoratori queste battaglie. Adesso, intanto, il nostro posto è al fianco di queste famiglie consapevoli che se non ci sarà una presa di coscienza da parte delle Istituzioni della profonda crisi che sta vivendo il nostro territorio anche in termini di prospettiva sarà inutile per chiunque proporsi per guidare a livello locale queste comunità. Tanto vale, dovessero rimanere sordi, riconsegnare le fasce».



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