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Viveva nell’atrio dell’ospedale
creando continuamente caos:
arrestata una 44enne

JESI - La donna aveva rifiutato anche le soluzioni alloggiative che le erano state proposte. Accusata dei reati di violenza, minaccia e resistenza a un pubblico ufficiale oltre che per interruzione di un pubblico servizio, è stata rinchiusa nel carcere femminile di Pesaro

Una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Jesi davanti all’ospedale Carlo Urbani (Archivio)

Sono intervenuti per l’ennesima volta alla portineria dell’ospedale di Jesi dove una straniera 44enne viveva oramai da circa un mese nonostante, grazie all’interessamento dei Servizi Socio Assistenziali del Comune, le fossero state proposte varie soluzioni alloggiative, puntualmente rifiutate.
Il copione si è però ripetuto anche lunedì. Urla e aggressioni verbali tanto nei confronti del personale ospedaliero che degli utenti. Una situazione che aveva provocato, così come nei giorni scorsi, l’interruzione del pubblico servizio. Quando i carabinieri le si sono avvicinati per cercare di riportarla alla calma, sono stati minacciati ed aggrediti fisicamente al punto da vedersi costretti a immobilizzarla.
La 44enne è stata arrestata per i reati di violenza, minaccia e resistenza a un pubblico ufficiale oltre che per interruzione di un pubblico servizio. Denunciata anche per la violazione alle prescrizioni della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Jesi. Misura, questa, emessa a suo carico dal questore di Ancona lo scorso 29 marzo
La donna è stata quindi trasferita nel carcere di Pesaro.

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