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«Le giostre al Passetto non impatteranno
sul Salesi e tantomeno occuperanno
il parcheggio di via Thaon De Revel»

ANCONA - Il tema dell'ubicazione delle attrazioni in vista delle festività legate a San Ciriaco è stato trattato ieri in consiglio comunale

Un particolare della Pineta del Passetto

di Antonio Bomba

Tra le attrazioni legate alle festività di San Ciriaco che inizieranno il 30 aprile torneranno dopo tanti anni anche le giostre. E assieme a loro anche qualche polemica sulla loro ubicazione. Un immancabile accompagno per un problema che nel corso degli anni si è ritrovata ad affrontare un’amministrazione dopo l’altra, una volta concluso il periodo in cui tutto era ubicato alla fiera della Pesca. Ma stiamo parlando di tanti e tanti anni fa.

Ebbene quest’anno la giunta Silvetti ha ritenuto che la soluzione migliore fosse ubicarle nella zona del Passetto, riprendendo in parte un’idea già adottata dal sindaco Fiorello Gramillano oltre 10 anni fa. La scelta però, secondo alcuni, potrebbe portare disagi ai residenti, alla zona dei laghetti, nonché ai bambini degenti al Salesi.

Il tema è stato trattato ieri in consiglio comunale attraverso una doppia interrogazione urgente presentata da Susanna Dini del Pd e dal collega di partito Andrea Vecchi: «Quando c’è la Fiera di Maggio – ha così esordito la capogruppo Dem – è giusto che un’amministrazione comunale venga incontro alle esigenze di tutti. Sia delle attività economiche sia degli utenti che spaziano dai bambini agli adulti. Però sulla la scelta del posizionamento delle giostre al Passetto, volevo capire dove saranno davvero messe perché mi ricordo che quando lo fece la giunta Gramillano quella scelta ebbe un impatto enorme sulla città, per i residenti e per la congestione del traffico nella zona. E quella volta parlavamo di una zona non ristrutturata. Adesso invece sì».

L’assessore ai Grandi eventi, Angelo Eliantonio

Dini prosegue nelle sue argomentazioni: «In questi 10 anni abbiamo ristrutturato tutto, i laghetti sono nuovi, la pista di pattinaggio e il muro di sostegno idem. I marciapiedi pure. E poi, per una questione di sensibilità, la vicinanza al Salesi è stata considerata?».

Ed è proprio dopo quest’ultima considerazione che inizia a domandare Vecchi: «Come operatore sanitario e come padre mi chiedo se è stata presa coscienza della presenza di un ospedale che tratta patologie altamente sensibili su una fascia di popolazione altrettanto sensibile e delle relative famiglie che gravitano all’interno di quell’area perché l’impatto è veramente importante».

L’assessore ai Grandi eventi Angelo Eliantonio ha così iniziato a rispondere facendo chiarezza sull’ubicazione delle attrazioni: «Intanto la maggioranza di esse, 9, sono collocate tra il monumento ai Caduti e l’ingresso ai laghetti, con la zona dei Laghetti stessa che non verrà toccata. Rispetto al passato inoltre non vi saranno attrazioni al parcheggio di via Thaon De Revel. Poi 3 attrazioni saranno posizionate all’interno della Pineta, nella zona del breccino, lato mare».

Relativamente al problema Salesi, Eliantonio ha poi spiegato come «Queste sono attrazioni assimilabili o compatibili con quelle già presenti in sede fissa oggi in Pineta e già sotto al Salesi da sempre e sono prive di fonti sonore». Inoltre «il complesso delle attrazioni sono in una parte periferica rispetto all’ospedale e comunque dovranno smettere di far rumore attorno alle 23. L’incidenza rumorosa è anche allo studio del Parco del Conero».

Susanna Dini, capogruppo del Partito Democratico

L’assessore non manca poi di far notare che, a suo modo di vedere «sensibilità sì e sempre. Però siamo confortati dal concerto di settembre dei Tiromancino (tenutosi davanti al monumento del Passetto, ndr) perché dal Salesi ci hanno assicurato che problemi di impatto sonoro non ve ne furono, vista la presenza di un enorme palazzo che riesce a schermare tutto» e poi, con un discorso più generale, il delegato del sindaco ritiene che «le attività di ‘rumore’ vanno collocate in un contesto più ampio che riguarda tutto il contesto della kermesse della fiera. Non dovremmo più fare la fiera lungo il viale? Magari è una possibilità. Quest’anno ad esempio piazza Pertini era già organizzata con le planimetrie per gli espositori e il food. Altre posti non ne avevamo per quest’anno, ma ci riserveremo per il prossimo anno alcune riflessioni in toto su tutta la fiera. Sono però d’accordo occorre preservare la sensibilità e gli arredi di quell’area – conclude – e comunque non vi saranno problemi legati alla viabilità perché quella non sarebbe comunque stato una zona di transito».

Dini nella controreplica ha tenuto a ricordare come ai tempi di Gramillano Giovanni Zinni e Daniele Berardinelli, oggi vicesindaco e assessore, fossero completamente contrari a una simile scelta.

Andrea Vecchi, Pd

Vecchi invece non è rimasto soddisfatto della risposta dell’assessore: «A parte la sacralità del monumento che dovrebbe essere mantenuta, il discorso della presenza delle giostre in quell’area dimostra l’assenza di una sensibilità che invece in questo consiglio c’è. Invece fare un’azione di questo tipo in un’area che deve essere mantenuta come tale. Il Salesi era e resta un’area sensibile. Bambini e famiglie percepiscono che fuori c’è comunque divertimento. Per me è inammissibile e non capisco come possiate fare un errore di questo tipo».

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