Movida e decoro urbano:
firmata l’ordinanza anti-alcol

I controlli notturni a Sirolo (foto d’archivio)

Abusi alcolici, movida molesta e decoro urbano sotto controllo a Sirolo, dove per la bella stagione torna in vigore l’ordinanza sindacale che fissa gli orari di chiusura notturna dei locali pubblici nel centro storico e impone limitazioni alla vendita di alcolici. Il sindaco Filippo Moschella l’ha firmata anche quest’anno indirizzando le prescrizioni agli esercenti o incaricati degli esercizi del settore alimentare o misto (anche vendita e/o somministrazione di alimenti e bevande) e delle attività artigianali di produzione e vendita di prodotti di gastronomia pronti per il consumo immediato ubicati nel centro storico di Sirolo ed estendendole anche alle attività nelle immediate vicinanze, cioè in via Giulietti, nelle vie delimitate dall’esigua cinta muraria (da Piazza Vittorio Veneto a Piazza Franco Enriquez) e in via Bosco 2 , per ricomprendere anche Casacon.

Viene vietata la somministrazione e l vendita di alimenti e bevande dall’1 di notte, e l’apertrura di dei locali di vendita prima delle 6 di mattino. La pulizia di bar e ristoranti dovrà essere conclusa entro le 2 (a quell’ora le luci dovranno essere spente e i locali chiusi). Non si potrà poi vendere bevande alcoliche ‘da asporto’ dalla mezzanotte alle 7 di mattino, mentre in orario di apertura potranno essere consumate all’interno dell’esercizio o nei dehors. Stop anche decibel e rifiuti incontrollati: la musica dovrà rispettare il regolamento comunale e non si potranno abbandonare rifiuti fuori dai cestini. I contravventori saranno sanzionati con contravvenzioni da 500 fino a mila euro. L’ordinanza, firmata lo scorsa 24 aprile, che per ora sarà vigente fino al 25 maggio ma sarà prorogata per tutta la durata della stagione balneare.

L’obiettivo è lo stesso degli anni precedenti. «E’ necessario tutelare, allo stesso tempo, il diritto di libera iniziativa imprenditoriale ed il legittimo diritto al riposo ed alla salute dei residenti e dimoranti, provvedendo a limitare comportamenti di inciviltà e degrado. – si legge nell’atto – Il diritto alla tranquillità e al riposo delle persone, al pari del più ampio bene primario della salute, è specificamente recepito in letteratura scientifica e puntualmente tutelato dall’ordinamento, sulla scorta di molteplici fonti normative e di indirizzo. Sussiste la reale necessità di contrastare i comportamenti prevaricanti, aggressivi e di sostanziale inciviltà perduranti fino a notte fonda, che sono fonte di segnalazioni da parte dei cittadini e degli organi di stampa e non sono altrimenti esperibili diverse modalità previste dall’ordinamento vigente, al fine di preservare la tranquillità e il riposo dei residenti, quindi, in via sperimentale, è necessario adottare provvedimenti che regolano l’attività degli esercizi commerciali del centro storico».

(Redazione CA)