Momenti di apprensione nella mattinata, all’interno di una ditta alla Baraccola.
Erano circa le 10 quando un operaio residente a Civitanova Marche ha minacciato di gettarsi da un’altezza di circa sei metri, dopo essere salito su una scaffalatura all’interno dell’azienda.
Lanciato l’allarme da parte di titolare e dipendenti, sul posto sono accorsi carabinieri, polizia e 118.
L’uomo, un 40enne, sembrerebbe abbia tentato il gesto a seguito del mancato trasferimento nella sede della sua città, in modo tale da ricongiungersi alla famiglia.
Proprio mentre si trovava in cima alla scaffalatura, ha ricevuto casualmente una telefonata da parte di Matteo Carlocchia e Michael Marinelli, della Croce Rossa di Porto Potenza Picena, che nei giorni scorsi lo avevano accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova a seguito di un malore. Nell’ambulanza, l’uomo aveva però perso un mazzo di chiavi. Risaliti al proprietario e recuperato il contatto telefonico, lo hanno chiamato proprio nel momento in cui si stava consumando il dramma. L’uomo, nel rispondere al telefono, ha subito detto che stava per gettarsi nel vuoto. Da qui, nonostante i due volontari della Cri fossero stati presi alla sprovvista, è iniziato un lungo dialogo a seguito del quale l’uomo è riuscito poi a calmarsi. Successivamente i carabinieri sono riusciti a farlo scendere.
L’uomo, soccorso dal personale sanitario, è stato quindi accompagnato al pronto soccorso di Torrette per essere sottoposto agli accertamenti del caso.
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