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Aveva rapinato e pestato il cliente
che l’aveva rifiutato: trans a processo

ANCONA - Con lui, 38enne di Montemarciano attualmente relegata in carcere, finirà a giudizio anche il suo protettore, un 24enne brasiliano. I due sono accusati di aver aggredito sulla statale un 41enne che si era avvicinato al viado per una prestazione sessuale pensando fosse una donna

Foto d’archivio

 

Con la complicità del suo protettore, aveva picchiato e rubato l’auto al cliente che l’aveva abbordato pensando fosse una donna: transessuale brasiliano finisce a processo con l’accusa di rapina. Per il viado,  in carcere da ottobre, la prima udienza si terrà il 10 gennaio 2019. Per il 38enne, difeso dall’avvocato Francesco Conti, è stato chiesto il giudizio immediato. A processo, sempre con la stessa accusa, finirà anche il protettore del trans, un connazionale di 24 anni assistito dal legale Nicoletta Pelinga. Entrambi gli imputati erano stati arrestati lo scorso ottobre dopo una misura cautelare in carcere firmata dal gip e chiesta dai carabinieri di Senigallia. Erano stati loro a raccogliere, lo scorso 25 agosto, la denuncia sporta da un 41enne che si era ritrovato con l’auto in un fosso della statale e alle prese con il furto del suo borsello, oltre alle lesioni subite. L’uomo aveva raccontato ai militari di aver abbordato il trans in un una stazione di servizio tra Marina di Montemarciano e Marzocca, pensando di trovarsi di fronte una donna. Una volta contrattato il prezzo per la prestazione sessuale, il viado era salito nella vettura della vittima. Appena accortosi che davanti aveva un transessuale, il 41enne gli ha intimato di scendere. A quel punto, stando alla ricostruzione del pm Rosario Lioniello, le cose erano precipitate: il 38enne aveva aggredito il suo cliente, supportato poi dal protettore. Entrambi avevano alzato le mani sulla vittima, arrivando a cacciarlo dalla sua vettura. L’auto era stata ritrovata in una scarpata, a due chilometri dal luogo della colluttazione. Dentro, non c’era più il borsello con il portafoglio appartenente al 41enne e con all’interno documenti e contanti per 70 euro. Alla vittima erano stati refertati 20 giorni di prognosi.

Rifiuta il transessuale che aveva abbordato in strada pensando fosse una donna: rapinato e pestato

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