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Festival dell’Infanzia ‘10+’,
gli esperti aiutano a capire
perché sbagliando si impara

FABRIANO - Lo organizza dal 4 al 28 maggio l’Ambito Territoriale Sociale 10, che nell’Unione Montana Esino Frasassi coordina gli interventi dei Servizi sociali nei comuni di Cerreto d’Esi, Fabriano, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico

(foto d’archivio)

 

Dal 4 al 28 maggio, Ambito Territoriale Sociale 10 lancia un festival pensato per i più piccoli, le bambine e i bambini da 0 a 6 anni, e per chi condivide con loro la vita quotidiana: genitori, nonni, insegnanti, educatori. Per capire, insieme, che sbagliando si impara, a condizione di saper ascoltare. È questa la filosofia che sarà alla base di ‘10+’, il nuovo Festival dell’Infanzia che avrà come filo conduttore il tema dell’errore. «Per allontanarsi dall’ossessione della performance e del risultato, è importante capire che sbagliare è una parte fondamentale del nostro percorso di crescita. Un’occasione anche di esplorare la ricchezza di proposte creative e formative che anima il nostro territorio, entrando in contatto con scuole per l’infanzia, associazioni, metodologie di insegnamento.

Le attività nelle scuole e gli eventi cittadini – fa sapere una nota dell’Ambito Territoriale Sociale 10, l’ente dell’Unione Montana Esino Frasassi che coordina gli interventi dei servizi sociali nei Comuni di Cerreto d’Esi, Fabriano, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico- Un festival agile e diffuso, rivolto a bambine e bambini della fascia 0-6, alle loro famiglie e agli educatori, che si snoderà tra Cerreto d’Esi, Fabriano, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico con oltre 30 micro-eventi, organizzati tra centri per famiglie, biblioteche e piazze, scuole dell’infanzia e nidi pubblici e privati: momenti brevi ma intensi, tempo di qualità in un periodo in cui il tempo è diventato purtroppo un bene di consumo come un altro».

Al cuore del festival 10+, anche una serie di incontri con professionisti autorevoli sul tema dell’infanzia come Filippo Sabattini, Ada Mastrolorito, Antonio Cuccaro, Antonella Questa e Daniele Novara, che chiuderà il Festival il 28 maggio con un incontro aperto al Palazzo del Podestà. Tanti eventi che permetteranno alle famiglie, ai docenti e agli educatori di approfondire temi caldi e confrontarsi tra loro e con esperti sulle esigenze dei più piccoli. Per agevolare la partecipazione dei genitori, i Centri per le Famiglie organizzeranno in contemporanea delle attività per i piccoli. L’evento vedrà la presenza di ospiti di livello nazionale del mondo della pedagogia. Prima ad arrivare in città Antonella Questa, attrice, autrice, regista ed esperta di pedagogia, che porterà a Fabriano la sua celebre lezione-spettacolo “I bambini cattivi non esistono”, il 24 maggio alle 21, presso il Teatro Don Bosco. Uno spettacolo dedicato a tutti quei metodi educativi sedimentati nel tempo, come botte, urla, colpevolizzazione e manipolazione psicologica, che diventano poi, nella vita adulta, rabbia repressa e senso di inadeguatezza.

Un momento per capire l’importanza dell’ascolto che potrà poi essere allenato la mattina dopo, 25 maggio, presso il Centro per le Famiglie in Via Petrarca, dove Antonella Questa animerà un Laboratorio sull’Empatia per genitori ed educatori, dalle 9.30 alle 12.30. A concludere il festival, un incontro con il pedagogista Daniele Novara, che si terrà martedì 28 maggio alle 17, presso il Palazzo del Podestà. Pedagogista, autore, counselor e formatore, nel 1989 ha fondato il Cpp, Centro Psico-Pedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti. Novara, nel tempo, ha elaborato tecniche e concetti innovativi nati dalla pratica quotidiana della gestione dei conflitti, che formano il “Metodo Daniele Novara”. “Per imparare è giusto sbagliare”, questo il titolo dell’incontro, spiegherà come nel processo di apprendimento l’errore sia un punto fondamentale: sbagliare non deve essere visto come una buca in cui cadere, ma semplicemente come un pezzo di strada da percorrere. Di fronte a una società sempre più chiusa e isolata, l’Ambito ha promosso un Coordinamento Pedagogico 0-6, a cui partecipano tutti gli enti educativi dedicati alla prima infanzia e che lavora per assicurare interventi coordinati a favore dei più piccoli.

Grande soddisfazione per il Festival viene espressa dal: «L’esperimento del 10+ Festival è estremamente significativo. – commentano il coordinatore d’Ambito Lamberto Pellegrini e il coordinatore pedagogico Antonio Cuccaro – Abbiamo coinvolto tutte le scuole e nidi d’infanzia, pubblici e privati, del nostro territorio, in uno sforzo comune per costruire un evento che sia al contempo fonte di divertimento per bambini e genitori, e un’opportunità per crescere, per costruire quella famosa “comunità educante” che è fatta di famiglie, educatori e istituzioni, uniti per sostenere la crescita emotiva e culturale dei più piccoli». Risultato centrato anche per il presidente dell’Unione Montana, Giancarlo Sagramola, e per gli amministratori dei Comuni coinvolti. «Abbiamo sposato con entusiasmo la logica del 10+ Festival, che è non solo la prova di quanto viva sia l’attenzione all’infanzia nel territorio, ma anche una grande opportunità di crescita collettiva, grazie al contributo qualificato di tanti pedagogisti ed esperti di livello nazionale. – sottolinenao – Ringraziamo l’Ambito 10, tutte le educatrici ed educatori e il personale dei Centri per Famiglie per essersi messi in gioco in questo esperimento, oltre alla cooperativa Cooss Marche che ha coordinato la segreteria organizzativa».

L’assessore alle Politiche Sociali del comune di Fabriano Maurizio Serafini evidenzia l’importanza della rete territoriale nel sostegno all’infanzia e alla genitorialità. «Siamo felici – dice- di ospitare come città di Fabriano tanta parte degli eventi di questo festival, e di realizzarlo insieme con tutta l’area montana, nella stessa logica di rete che ispira l’azione del Coordinamento Pedagogico e le attività dei Centri per Famiglie durante l’anno. Nel percorso entusiasmante ma spesso complicato che è la genitorialità, è fondamentale che le famiglie non si sentano sole, e le azioni che realizziamo insieme all’Ambito 10 assicurano un aiuto e un momento di scambio costante tra famiglie e educatori in tutto il territorio. I servizi alle famiglie, così come gli eventi e le opportunità di aggregazione, sono fondamentali per mantenere l’attrattività del nostro territorio, per mantenerlo un posto in cui voler vivere, tornare e restare» (info. sul programma completo disponibile su: https://ats10.esinofrasassi.it/bando/10-infanzia-festival-errando-simpara-04-28-maggio-2024/).

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