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Abusi sessuali sulle studentesse,
bidello condannato anche in appello

ANCONA - L'uomo, 67 anni, era stato arrestato nel marzo 2017 dai carabinieri delle Brecce Bianche al termine di una delicata indagine portata avanti soprattutto con delle spycam installate a scuola, l'Istvas. Il secondo grado ha confermato i due anni e quattro mesi di reclusione inflitti dal tribunale di corso Mazzini. L'imputato è ancora sospeso dal servizio

Il tribunale di Ancona

 

Carezze e abbracci un po’ troppo focosi alle studentesse: bidello di 67 anni condannato anche in secondo grado. Per l’uomo, ex collaboratore scolastico dell’Istvas, è stata confermata ieri (5 novembre) dall’appello la pena di due anni e quattro mesi di reclusione. La stessa condanna gli era stata inflitta un anno fa, con il rito abbreviato, dal gup Paola Moscaroli. Ora, all’uomo – su cui vige ancora la sospensione decretata dalla scuola – non rimane che giocare la carta della Cassazione. Confermata anche una provvisionale del valore di 14 mila euro ai genitori di una presunta vittima, 14enne al momento dell’inchiesta portata avanti sul campo dai carabinieri delle Brecce Bianche. La famiglia della ragazza era rappresentata dagli avvocati Cinzia Molinaro e Diego De Giacomi. Le indagini erano scattate dopo le denunce inoltrate da due studentesse minorenni che, però, hanno preferito non costituirsi parte civile al processo. Stando a quanto avevano raccontato, il bidello avrebbe avuto atteggiamenti morbosi verso le ragazze, arrivando ad accarezzarle e palpeggiarle. Uno stanzino della scuola e l’ascensore sarebbero stati i luoghi dei presunti abusi, denunciati nell’inverno 2017. A marzo dello stesso anno era scattato l’arresto per il bidello dopo la visione delle immagini delle microcamere piazzate dai militari nei punti indicati dalle vittime. L’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Nucera, ha sempre rigettato ogni accusa, sostenendo come le studentesse possano aver frainteso gli atteggiamenti del collaboratore scolastico. Da parte sua non ci sarebbe mai stata l’intenzione di ottenere un rapporto intimo dalle minorenni.

Molestie sessuali alle studentesse, il bidello rischia due anni e mezzo di carcere

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