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Dimesso l’ultimo paziente Covid:
chiude una delle Rianimazioni di Torrette
«Mesi che hanno lasciato cicatrici profonde»

ANCONA - Il messaggio di speranza del personale del reparto diretto dalla dottoressa Elisabetta Cerutti. «Ma è troppo presto per festeggiare, ancora non è finita questa brutta storia» e gli infermieri invitano tutti a non abbassare la guardia e a rispettare le misure precauzionali - VIDEO

 

 

Prima si sono sdoppiate le Rianimazioni all’ospedale di Torrette, per essere trasformate in Terapia intensiva e per accogliere i pazienti Covid che aumentavano di giorno in giorno. A quasi due mesi di distanza si ritorna alla normalità e si allenta la pressione su un reparto nevralgico sul fronte all’emergenza sanitaria. «Chiuso! L’abbiamo svuotato! Non abbiamo più pazienti» è quasi un urlo di gioia, un messaggio di speranza, il post pubblicato sui social media dal personale della Terapia Intensiva 2 del complesso ospedaliero di Ancona, diretto dalla dottoressa Elisabetta Cerutti. L’ultimo paziente è stato dimesso ieri. Il team di infermieri del blocco operatorio e della Divisione di Rianimazione, guidati dalla coordinatrice Nadia Moroni, hanno pubblicato stamattina un video che, alla vigilia della ‘fase 2’ e dell’allentamento delle misure del lockdown, non può che essere di buon auspicio. «Una delle due Rianimazioni dell’ospedale di Torrette per i pazienti Covid, esattamente quella che occupava le sale operatorie di Torrette ora non ha più nessun ricoverato al suo interno. Sono stati due mesi così intensi, passati tra lo scafandro e l’isolamento in casa, da non sapere più che giorno è oggi» scrive per tutta l’equipe l’infermiere Alessandro Verardi. Un tempo lunghissimo scandito da ritmi frenetici, segnato dalla stanchezza in questa missione di umanità e da sentimenti contrastanti: dalla felicità per aver salvato vite insidate da un nemico invisibile, ma anche dalla frustrazione, da un forte senso di impotenza dinnanzi al dramma di chi non ce l’ha fatta.

Il messaggio positivo degli infermieri di una delle due Rianimazioni di Torrette svuotata di pazienti Covid

«Due mesi che hanno lasciato cicatrici profonde, non solo a noi e non solo quelle delle mascherine sui nostri nasi. – prosegue nel post Verardi  autore del video – Tanta sofferenza, troppi contagi, stili di vita stravolti, famiglie lontane, lavori persi, lutti, 34 di noi, colleghi infermieri, deceduti in Italia e tanti altri numeri e pensieri che fanno paura. È troppo presto per festeggiare, ancora non è finita questa brutta storia. Nessuna festa quindi, ma un applauso, che parte timido, diventa scrosciante e lunghissimo mano a mano che ripercorriamo con la mente questo ultimo periodo. Bravi e forti, tutti. I miei colleghi non sono eroi ma sono infermieri. Ci sono, ci sono stati e ci saranno sempre, ad aiutare e aiutarsi tra di loro. E io ne sono orgoglioso. Forza, dai che ce la facciamo! Forza ragazzi, forza Ancona». L’ultima raccomandazione è rivolta proprio a tutti: la guerra contro il Covid 19 non è ancora finita e per vincerla bisogna mantenere le distanze interpersonali e adottare tutte le precauzioni necessarie per fermare la trasmissione del virus.



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