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Nuova luce sul waterfront:
partiti i lavori
«Si rinnova il legame tra porto e città»

ANCONA – Il cantiere è partito oggi. Il progetto di illuminazione interessa il fronte mare fino a Porta Pia e prevede la demolizione della torre faro vicino all’Arco Clementino. Installazioni luminose anche lungo il percorso pedonale e stradale che va dall’Arco di Traiano alla sede della Capitaneria di porto

 

Il porto antico si illumina di nuova luce. Cominciano oggi, all’interno dello scalo, i lavori della nuova illuminazione dell’area fronte mare della città, previsti dal progetto Iti Waterfront. L’intervento complessivo, dal valore di 2.260.000 euro, interessa l’area compresa fra il porto antico e Porta Pia, e la zona fra piazza Dante Alighieri ed il colle Guasco. Capofila e stazione appaltante dell’iniziativa è il Comune di Ancona, in partership con l’Università Politecnica delle Marche, la Soprintendenza, Cnr-Irbim e l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, che si occupa dei lavori nell’area interna allo scalo.

Lavori che comprendono la nuova illuminazione del percorso pedonale e stradale dall’Arco di Traiano fino alla base della sede della capitaneria di porto e dei vigili del fuoco. È inoltre prevista la demolizione della torre faro che si trova vicino all’Arco Clementino, che verrà rimpiazzata nel suo ruolo da una realizzata nell’area del Molo Rizzo. L’intervento è stato affidato all’impresa Serveco di Montemesola, in provincia di Taranto, e dovrà concludersi entro marzo 2021. L’obiettivo del progetto Iti Waterfront è migliorare le prestazioni energetiche con il ricorso a tecnologie illuminotecniche con fonti luminose ad alto risparmio e creare un percorso emozionale che unisca porto antico fino a Porta Pia. «La nuova luce del waterfront, con una concezione univoca di illuminazione tra la parte portuale e quella urbana, ha anche un profondo significato simbolico: quello di ricucitura di un legame profondo tra porto e città, auspicato dai cittadini fin dal Piano Strategico di Ancona – osserva all’assessora al Porto, Ida Simonella -. È un rapporto che si è consolidato negli anni con azioni concrete: da un lato la valorizzazione della parte monumentale in porto, dall’altro la centralità del porto e del lavoro portuale nelle strategie dell’amministrazione comunale».  «Questo intervento unisce la bellezza del Porto Antico e dei beni storici-architettonici portuali ai principi di sostenibilità ed efficienza energetica – afferma il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Rodolfo Giampieri -, la migliore illuminazione e la rimozione della torre faro consentiranno di godere ancora di più dell’unicità di questo luogo, simbolo dell’unione fra la città di Ancona e il suo porto che diventa sempre più centro motore di sviluppo economico e occupazionale al servizio di tutta la regione».

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