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Ennesima rissa in piazza del Papa,
almeno cinque le persone ferite:
«Abbiamo vissuto l’inferno» (Video)

ANCONA - Un gruppo formato da una ventina di giovanissimi ha innescato un pestaggio intorno alle 2, lanciando sedie, tavoli e fioriere. Sul posto sono intervenute le Volanti della polizia ma la gang è riuscita a scappare. Arrivato il 118, un'ambulanza della Croce Gialla ha trasportato a Torrette il cliente di un locale al quale avevano spaccato il naso e la testa. Ferito anche il titolare di un pub

Un momento della rissa in piazza del Plebiscito

 

 

di Alberto Bignami

Una maxi rissa esplosa per il solo gusto di pestare, in gruppo, qualcuno. Lanciare tavoli, sgabelli, vasi fioriere e sedie. Picchiare al volto scegliendo vittime più o meno a caso.
Il punto di ritrovo, ancora una volta, è stato quello di piazza del Plebiscito dove intorno alle 2 della notte tra venerdì e oggi, una ventina di giovanissimi sono arrivati da Torrette e Falconara per seminare il consueto panico con una logica criminale: quella di sedersi e attendere che qualcuno innescasse la scintilla, ovviamente sotto provocazione.
Ma qual è la provocazione?
«Tra le tante – spiegano i commercianti –, quella ad esempio di prendere le sedie dei locali e spostarle, portandole quasi in mezzo alla piazza, per poi bere alcolici acquistati precedentemente nei mini market» dove i prezzi non supereranno mai i circa 2 euro a bottiglia. Dell’alcol a loro interessa poco «e in piazza vengono solo per consumare ciò che già hanno – proseguono – anche perché si è attratti di più dalla droga che ovviamente spacciano al punto da avere, ad appena 20 anni, portafogli con non meno di mille euro all’interno. Lo sappiamo perché in alcuni casi ce li hanno mostrati e lo dicono apertamente, senza nascondersi dietro a un dito. Lo ammettono loro stessi – proseguono – come ammettono di venire solo per cercare risse perché non sanno che fare. Parole loro».
Nella notte, la rissa è esplosa quando il titolare di un locale è andato a chiedere gentilmente di poter riavere indietro le sedie. Ciò, non era altro che i ragazzi aspettavano per dare inizio alla loro ennesima follia.
«Le sedie mi sono state restituite lanciandomele contro – racconta -, spaccate e a pezzi».
Qualche cliente ovviamente si è spaventato perché preso alla sprovvista da quei rumori e ha detto, senza nemmeno pensarci: «Ma che state facendo?».
Ecco allora che la rissa esplode riprendendo il copione della bicchierata di Begbie sul film Trainspotting.

Un momento della rissa in piazza del Plebiscito

«Hanno preso e tirato tutto quello che gli passava sotto mano: fioriere, vasi, tavoli, di tutto – prosegue -. C’è chi ha cercato di fermare quella violenza».
Ecco che nella gang si trovava anche un giovane con una disabilità. Anche lui si è buttato nella mischia e quando ha preso uno schiaffo, questa è stata l’ulteriore mossa studiata a tavolino: «Te la prendi con un disabile? – hanno detto i giovanissimi – Adesso ti ammazziamo». Questa, dunque, la scusa utilizzata per picchiare tutti, in gruppo.
Altri gestori dei locali sono intervenuti nel cercare di sedare il tafferuglio che man mano si allargava coinvolgendo anche i pub vicini ma, non appena arrivato uno dei commercianti, gli è stata tirata una sedia. A un cliente, intervenuto sempre a difesa dei gestori nel tentativo di far calmare gli animi «hanno spaccato subito il naso e la testa – proseguono nel racconto – ed è stato poi portato in ambulanza a Torrette. Siccome sanguinava troppo, nell’attesa dell’arrivo della polizia e dei mezzi di soccorso, lo avevamo chiuso nel locale ma il gruppetto si avventava contro la vetrata continuando a minacciarlo. Sono stati lunghi momenti per i quali ci dobbiamo ancora riprendere perché qui è stato davvero l’inferno e lo è stato per l’ennesima volta da due anni a questa parte e prima o poi il morto ci scappa». In ospedale, alla fine del pestaggio, sarebbero andate almeno 5 persone per sottoporsi alle cure mediche.
Tutti e 11 i titolari dei locali di piazza del Plebiscito sono decisi a sporgere denuncia e c’è chi in questura è già andato questa mattina per farlo.
Ad avviare immediatamente le indagini grazie proprio alle prime denunce, sono gli uomini della Squadra Mobile che stanno già battendo numerose piste e controllando tutte le telecamere della Prefettura, che si affaccia proprio sulla piazza, e che puntano su quello che si spera possa continuare ad essere chiamato il “Salotto di Ancona”.

Un momento della rissa in piazza del Plebiscito

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