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Parcheggi a pagamento in centro:
spuntano i cartelli di protesta

FABRIANO - Sono stati sistemati dall’associazione ‘Il Maglio’ sugli stalli a strisce blu appena dipinte. «Rischiamo di veder sempre più isolato e spopolato il cuore pulsante della città, importante luogo di aggregazione che ha visto fiorire attività artigianali e commerciali»

I cartelli sistemati dall’associazione ‘Il Maglio’ di Fabriano pre protestare contro i nuovi stalli della sosta a pagamento

 

 

Arrivano i parcheggi a pagamento nel centro storico di Fabriano e monta la protesta anche con cartelli dagli slogan vivaci: «Magnatece il pane». Come quelli sistemati davanti alle strisce blu appena dipinte nell’area di via Conce dagli attivisti dell’associazione fabrianese ‘Il Maglio’, coordinata dai promotori Gianluca Tinti e Valerio Marchesini. La città della carta è in piena campagna elettorale per il rinnovo della carica del sindaco e del Consiglio comunale ed è possibile che in certi frangenti il dibattito diventi più effervescente. «In un momento di profonda crisi nazionale e internazionale, di tempi bui per il nostro territorio, la giunta grillina, come colpo di coda del suo mandato decide di dare l’ennesima mazzata ai propri cittadini, circoscrivendo il centro storico ormai fruibile solo a coloro che intendono pagare il “pedaggio”.- scrive l’associazione (che non ha alcuna finalità politica) postando sui social le foto dei cartelli di protesta – Rischiamo di veder sempre più isolato e spopolato il cuore pulsante della città che, da sempre, è stato un importante luogo di aggregazione che ha visto fiorire attività artigianali e commerciali. A risentire della scellerata decisione di istituire soste a pagamento nei punti nevralgici della città, – sottolineano Tinti e Marchesini – saranno in particolar modo, tutte quelle persone che in quelle zone vi abitano e che negli anni hanno contribuito a mantenere vivo il centro storico e le zone limitrofe. Caro sindaco, ammettere un errore non è sinonimo di fallimento, ma d’intelligenza».

Il sindaco Gabriele Santarelli qualche giorno fa, replicando alle critiche mosse da altre coalizioni politiche aveva spiegato che «in via le Conce il parcheggio non è mai stato libero ma regolamentato con disco orario di un’ora e inizialmente gli oltri 30 appartamenti del palazzo in Via Ramelli erano disabitati. Oggi in quella zona insistono 30 famiglie in più e so di alcuni che scendevano di casa ogni ora per cambiare il disco orario. – aveva ricordato il primo cittadino di Fabriano – In via le Conce le macchine si imbottigliano alla ricerca di un parcheggio che la maggior parte delle volte non c’è e le persone girano ore con la macchina per cercare un parcheggio gratis vicino al centro quando in pochi minuti potrebbero raggiungerlo a piedi parcheggiando in uno dei parcheggi limitrofi spesso liberi. Noi abbiamo provato a dare un segnale e dimostrare che è possibile disegnare una città più vivibile».

 

Rivoluzione della sosta: parcheggi a pagamento in viale Zobicco

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