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Daniela Barbaresi nuova segretaria
Cgil Marche

SINDACATO - L'assemblea riunita ad Ancona alla presenza della leader nazionale Susanna Camusso sceglie una donna, la prima della sua storia, per guidare l'organizzazione. Emergenza terremoto, crisi dell'occupazione e referendum sulla Carta dei diritti, l'agenda delle priorità della neo eletta

La nuova segretaria Cgil Marche, Daniela Barbaresi

 

Una donna alla guida della Cgil Marche, la prima nella storia della regione a ricoprire questo ruolo. Daniela Barbaresi è stata eletta oggi (venerdì 27 gennaio), a larghissima maggioranza dall’assemblea regionale, riunita ad Ancona, nuova segretaria generale. Presente anche la leader nazionale Susanna Camusso. Barbaresi raccoglie il testimone da Roberto Ghiselli entrato a far parte della segreteria nazionale del sindacato.
Nata a Fossombrone, 48 anni, residente a Colli al Metauro, sempre nel Pesarese, Barbaresi ha ricoperto vari incarichi nel sindacato. Una laurea in Giurisprudenza, avvocato nel 1999, è entrata nel sindacato dapprima all’ufficio studi della Cgil di Pesaro, nel 1997. Successivamente, è stata per tre anni nella Fiom (metalmeccanici), quindi per cinque anni ha fatto parte della segreteria provinciale della Camera del lavoro di Pesaro e Urbino occupandosi di mercato del lavoro, formazione e politiche di genere. Nel 2008, è diventata segretaria generale della Flc (scuola, università e ricerca) e dal 2010 è componente della segreteria regionale della Cgil con delega, prima, al mercato del lavoro, politiche giovanili e donne, poi come responsabile delle politiche organizzative, amministrative e finanziarie. Attualmente è anche componente della commissione Pari Opportunità della Regione Marche. «Sono molto orgogliosa e onorata per questo incarico – ha dichiarato Barbaresi -, consapevole che si tratta di un impegno rilevante. In questo momento, sono tre le priorità su cui intervenire: l’emergenza terremoto per cui occorrono risposte concrete e tempestive, la crisi ancora preoccupante considerando che, dall’inizio, si sono persi 50mila posti di lavoro nelle Marche. Quindi, i referendum della Cgil per la Carta dei diritti e per fornire una risposta ai giovani e alle fasce più marginali del mondo del lavoro». La segretaria nazionale, Camusso, ha salutato questa elezione sostenendo che essa «rappresenta la valorizzazione del gruppo dirigente della Cgil Marche. Ulteriore soddisfazione, poi, come donna, per la Cgil che vuole essere sempre più paritaria».
L’assemblea, nel Giorno della Memoria, si è conclusa con l’intervento di Vera Vigevani Jarach, italiana di 81 anni: alle spalle, il dramma del lager nazista e una figlia desaparecida in Argentina.

L’assemblea regionale riunita ad Ancona

 

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