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Waterfront: parte la demolizione
della palestra e delle officine
del Nautico

ANCONA - In attesa delle risorse del progetto Iti, il Comune, in accordo con la scuola, abbatte gli edifici dell'istituto superiore. La Casa del Capitano torna protagonista del porto traianeo

Gli scavi archeologici del porto traianeo (foto d’archivio)

 

Riqualificazione del waterfront del Porto Antico, si inizia dalla demolizione della palestra e delle cosiddette officine del Nautico, in attesa delle risorse del programma Iti.L’intervento consetirà di valorizzare il manufatto storico della Casa del Capitano, rendendola più visibile e fruibile. L’attività fisica degli studenti che ancora popolano la scuola di lungomare Vanvitelli sarà comunque garantita. Solo una parte dell’edificio che ospita la palestra sarà infatti abbattuto – l’effettiva entità dell’operazione sarà stabilita durante la redazione del progetto definitivo – mentre non rimarrà nulla delle officine.

L’obiettivo di questo primo tassello che porterà poi con il progetto Iti a ridisegnare la zona che interesserà anche piaza Dante Alighieri fino a palazzo degli anziani, è quello di restituire alla città l’area archeologica portuale in tutta la sua bellezza, superando un dislivello visivo importante tra città e porto ed inserire uno spazio multifunzionale tra il varco della Repubblica e il Porto Antico. Con la demolizione di questi elementi sarà possibile realizzare un passaggio diretto alla zona archeologica dal livello del porto, attraverso un varco realizzato sul muro di contenimento della passerella. L’operazione è complementare al progetto della nuova copertura degli scavi che sta portando avanti la Soprintendenza, coerentemente a quando individuato nel progetto Iti-Waterfront. Inoltre, seppure parziale, questo intervento fa parte di quello più generale di risistemazione dell’intera area che potrà essere realizzato una volta completato il trasferimento dell’Istituto Nautico.
«La scelta della soluzione ottimale – sottolinea l’assessore al Porto e al Piano strategico, Ida Simonella – viene da un lungo lavoro di condivisione, fatto insieme all’assessore ai Lavori Pubblici, Manarini, con la scuola e la sua dirigente Patrizia Cuppini. È noto che il Nautico sarà interamente trasferito a Torrette, una volta realizzato il progetto di ampliamento che ha avuto accesso alle risorse Scuole Innovative. Nel frattempo, la presenza di classi e laboratori comporta la necessità di mantenere la piena operatività della scuola, fermo restando che lo spazio che si va a creare sarà un bel passaggio, un punto di sosta, un nuovo punto di accesso al porto traianeo».

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