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Ospedale depauperato
di risorse e servizi:
Fabriano si mobilita

SANITA' - Alla luce dell'incontro in regione tra il governatore ed i sindaci, iI Coordinamento cittadino per la salvaguardia dell’ospedale ‘E. Profili’ ha organizzato per domani mattina alle 9 un presidio davanti alla struttura saniataria. La manifestazione incontra il sostegno di 'Fabriano Progressista'

La manifestazione di protesta dello scorso febbraio per la salvaguardia del Punto Nascita dell’ospedale di Fabriano

 

“Il coordinamento cittadino per la salvaguardia dell’ospedale ‘E. Profili’ continua, soprattutto alla luce delle recenti novità, a sostenere con forza il mantenimento dei servizi ospedalieri. Continuiamo a credere che Fabriano abbia il diritto di essere il punto di riferimento per la sanità dell’area montana ormai depauperata di tanti servizi essenziali. Vi chiediamo di sostenerci ancora chiedendo che il nostro ospedale non muoia e che venga riconosciuta invece la sua importanza nell’intera area montana quale indubbio punto di riferimento di un’equa distribuzione geografica. Vi aspettiamo numerosi sabato mattina in un presidio dalle ore 9, d’avanti l’ospedale cittadino”. Katia Silvestrini, portavoce del Coordinamento, chiama all’appello, per domani, 23 marzo, cittadini, istituzioni e associazioni per partecipare a una nuova mobilitazione di protesta per salvaguardare la qualità dei servizi dell’ospedale di Fabriano.

Una manifestazione che incontra il sostegno anche dal movimento Fabriano Progressista. Il consigliere comunale Andrea Giombi, che ne è espressione, ritiene che “sia urgentissimo che finalmente il sindaco Santarelli faccia inserire nel nuovo Piano Sanitario Regionale, che è in discussione da domani 21 marzo 2019, la proposta uscente a settembre 2018 dal Consiglio Comunale di Fabriano dell’Aree Vaste Montane. E’ vitale, se si vuole salvaguardare il futuro del nostro territorio, – sottolinea il consigliere comunale d’opposizione – ottenere delle deroghe all’accordo Stato Regioni in ragione proprio della peculiarità montana del territorio appenninico marchigiano, anche in considerazione della situazione della Statale Perugia-Ancona. La sanità ed il lavoro sono i problemi di Fabriano, ed è da questi temi che si giudica l’operato di un’Amministrazione. Se la Giunta è davvero a 5 stelle inizi finalmente a perorare questa proposta, altrimenti il nostro futuro è necessariamente destinato all’annessione con la Regione Umbria”.



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