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Pediatria ridimensionata
ad ambulatorio, la Regione:
“Non si trovano pediatri”

FABRIANO - Nuova tegola dopo la chiusura del Punto Nascita. In attesa della riorganizzazione del reparto e dell'espletamento dei concorsi, i piccoli pazienti del 'Profili' avranno garantita l'assistenza ambulatoriale per 6 ore al giorno. Domani il sindaco Santarelli, con i colleghi di Jesi e Senigallia incontrerà il governatore Ceriscioli. Cisl Fp e Cisl di Fabriano: "Inaccettabile il depauperamento della sanità fabrianese"

Una protesta del 2017 davanti all’ospedale Profili di Fabriano

 

Mancano i pediatri all’ospedale di Fabriano e questa non è una novità. Ma da ieri, 18 marzo, l’assetto della Unità di Pediatria del ‘Profili’, salvo nuove disposizioni, garantirà solo assistenza in forma ambulatoriale diurna per 6 ore “ma priva di continuità assistenziale”. Il comunicato dell’Asur-Area Vasta 2 che annuncia la chiusura del reparto pediatrico dell’ospedale Profili ha scatenato la reazione del sindaco di Fabriano. Una nuova tegola sulla sanità locale, dopo la chiusura del Punto Nascita e in attesa, il prossimo 22 maggio, della pronuncia dei giudici del Tar. Ormai da due anni Gabriele Santarelli è in prima linea nella battaglia per la salvaguardia del presidio ospedaliero, dal reparto di Ostetricia a quello di Pediatria, il cui destino è legato però a doppio filo proprio con la Maternità. Domani, 20 marzo,  il sindaco Santarelli incontrerà il governatore Ceriscioli con i colleghi di Jesi e Senigallia. Sarà inevitabile parlare proprio della questione pediatri, carenti nelle corsie del ‘Profili’ ormai da troppo tempo.

Gabriele Santareli, sindaco di Fabriano

LA REGIONE: “CONCORSI AVVIATI PER 10 PEDIATRI – Stamattina la Regione ha fatto sapere, tramite un comunicato stampa che l’Asur ha bandito un concorso per 10 posti da pediatri e che “sarà assicurata l’attività ambulatoriale diurna”. La Regione Marche ogni giorno cerca disponibilità “per le pediatrie e i pronto soccorso di tutta la regione. Sono note le carenze di pediatri sia a livello regionale che nazionale e per far fronte a questa criticità è stato bandito l’ennesimo concorso per pediatri a tempo indeterminato compreso di medici in formazione per 10 professionisti. – ricorda la nota stampa – Il 19 aprile è previsto lo svolgimento del colloquio per pediatri già specializzati da poter inserire subito. Nell’attesa della riorganizzazione per garantire la sicurezza dei piccoli pazienti e del personale verrà assicurata l’attività diurna ambulatoriale. Qualora sia necessario il ricovero, i pazienti verranno trasferiti presso le altre pediatrie dell’Area vasta 2. La Regione ha messo in piedi tutti i percorsi e azioni possibili, ogni strumentalizzazione può creare solo allarmismo inutile nella parte più sensibile della popolazione, genitori e bambini”.

I SINDACATI: “INACCETTABILE IL TAGLIO CONTINUO ALLA SANITA’ FABRIANESE” – Si era cominciato con il ritardo nel restituire agibilità a molte aree dell’ospedale di Fabriano colpite dal sisma, poi si è continuato con la vicenda del punto nascita, ora chiuso, e adesso si procede a ridurre al lumicino la Pediatria….fino a dove arriverà il ridimensionamento dell’Ospedale di Fabriano? Come CISL FP e CISL di Fabriano riteniamo che vi siano gravi lacune nel processo di riduzione dei servizi offerti del nosocomio fabrianese”. Alzata di scudi anche delle sigle sindacali di settore per il rimensionamento del reparto di Pediatria del ‘Profili’ a semplice ambulatorio.  “In primo luogo tutti questi interventi stanno avvenendo senza il minimo coinvolgimento delle organizzazioni sindacali – sottolinea la nota stampa dei sindacati – anche se implicano non solo l’erogazione dei servizi ma anche la collocazione lavorativa di molti operatori. Vi è poi una evidente mancanza di visione politica in quanto sta avvenendo: a fronte delle riduzioni attuate, quali servizi si propongono ad un territorio interno e montuoso su cui gravano specifici problemi sanitari, infrastrutturali e sociali? Nessun piano di riorganizzazione è stato presentato ai sindacati, nessuna visione sanitaria o socio-sanitaria da proporre alla popolazione”.La manifestazione in difesa di Pediatria a Fabriano

CISL FP Marche- CISL Fabriano non possono accettare che “si proceda allo scientifico smantellamento delle strutture sanitarie Fabrianesi scaricando su tale territorio anche le necessità di rientro economico sulla spesa del personale dell’Asur. Avevamo chiesto che la Regione Marche sviluppasse un sistema di servizi sanitari specifico delle aree interne e della montagna, al fine di prevedere una risposta completa di tutti i servizi sanitari per questi cittadini anche attraverso accordi o convenzioni che uscissero dai confini regionali ma non abbiamo visto nulla di tutto ciò. Quanto sta accadendo a Fabriano è gravissimo, si tenta di far passare senza clamore il progressivo smantellamento di una struttura che con circa 150 posti letto assiste una popolazione di quasi 50 mila persone su 540 km quadrati di territorio. E’ fondamentale che si apra una fase di confronto aperto tra Regione, Istituzioni e soggetti sociali ed economici del territorio che riporti l’attenzione sulla sanità fabrianese e che si inserisca nella vertenza sanità che le Organizzazioni sindacali, a livello unitario, stanno aprendo in queste ore nei confronti della Regione”.

 



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