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Ripartite da Trecastelli
le ricerche di Brunella Chiu

ALLUVIONE – Per quattro giorni saranno impegnati nelle battute anche i carabinieri di Senigallia. E’ dispersa da più di 3 mesi la 56enne di Barbara, travolta con la figlia Noemi dalla piena del Nevola la sera del 15 settembre. Il figlio Simone ha chiesto di svuotare i laghetti non lontano dal punto di ritrovamento del piccolo Mattia

La ricerche di Brunella Chiu sul territorio di Trescatelli

 

Sono riprese da Trecastelli le ricerche di Brunella Chiu, la 56enne di Barbara ancora dispersa dal 15 settembre scorso, quando l’alluvione ha devastato i territori del Senigalliese e del Pesarese. Da ieri, per quattro giorni, saranno impegnati nelle battute con una unità cinofila del nucleo cinofili e 4 carabinieri della Compagnia di Senigallia. Oggi le ricerche stanno interessando il Comune di Trecastelli. «Ritrovare mamma sarebbe il regalo di Natale più bello» aveva detto all’Ansa alla vigilia del 25 dicembre, il figlio della 56, Simone Barolucci. Lui ha 23 anni è l’unico scampato all’evento calamitoso che le ha portato via anche la sorella Noemi di 17 anni, studentessa del liceo Perticari di Senigallia, una delle più giovani vittime tra le 12 vittime accertate dell’alluvione, insieme a Mattia Luconi di 8 anni.

Non si trova da più di tre mesi Brunella Chiù, mentre è stata recuperata vicino al fiume la sua auto, quella a bordo della quale lei e la figlia quella sera tentavano di spostare dalla propria abitazione in contrada Coste a Barbara per spostare le loro due auto mentre il Nevola si ingrossava diventando sempre più minaccioso. Simone che le seguiva è stato travolto dalla piena del corso d’acqua e per miracolo si è aggrappato al tronco di un albero dove è stato poi salvato dai soccorritori. Il ragazzo che ha già salutato la sorella in chiesa, vorrebbe dare una degna sepoltura anche a sua madre e ha chiesto alla Regione Marche di svuotare dei laghetti non lontano dal punto di ritrovamento del piccolo Mattia. Questo 23enne ha perso tutto, gli affetti, la sua casa ma ha incontrato la solidarietà della comunità, dei suoi datori di lavoro.



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