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Il consiglio dice ‘No’ a Gino Strada,
il sovrappasso di Torrette
non porterà il suo nome

ANCONA - L'assise stamane ha respinto la proposta di Mirella Giangiacomi, la quale chiedeva l'attuazione della delibera in merito e approvata dalla precedente amministrazione. «Che amarezza che mi avete dato» ha commentato Stefano Foresi

di Antonio Bomba

Il consiglio comunale ha detto ‘no’. Il sovrappasso di Torrette che collega il parcheggio all’ospedale non sarà intitolato a Gino Strada, ribaltando così una deliberà approvata dall’assise nella scorsa sindacatura.

Contraria tutta la maggioranza con 14 voti. Ha fatto eccezione Francesco Andreani di Ripartiamo dai Giovani che sul tema si è astenuto. Favorevoli invece tutti e 9 i consiglieri di opposizione presenti in aula o collegati via internet da casa.

L’ordine del giorno in merito è stato letto e spiegato per filo e per segno da Mirella Giangiacomi del Partito Democratico: «Nella scorsa consigliatura (guidata dalla sindaca Valeria Mancinelli, ndr) ci si era espressi a maggioranza affinché il sovrappasso di Torrette fosse intitolato a Gino Strada, intendendo con questo riconoscere la sua capacità di essere nelle aree più povere e di guerra del mondo». Dopo il preambolo, le motivazioni: «dimostrando così (Gino Strada, ndr), portando assistenza sanitaria dove era impossibile, di essere un’eccellenza italiana» al punto che a suo modo di vedere l’associazione da lui fondata, Emergency «è l’esempio di come l’Italia sappia stare nel mondo e intitolargli il sovrappasso sia il riconoscimento di questa peculiarità».

Mirella ‘Mimmi’ Giangiacomi, Partito Democratico

E la scelta del sovrappasso di Torrette formulata dalla precedente consiliatura non era di certo venuta a caso, anzi, era: «Simbolica perché collega un parcheggio a un ospedale. Credo che tutti condividiamo la grandezza di queste cose, legate in questo caso a Gino Strada. E credo ne dobbiamo essere orgogliosi anche per la città di Ancona: solidale e presente dove ci sono le difficoltà».

Massimo Mandarano (Gruppo Misto-Italia Viva) ha tenuto a ricordare come: «La proposta nella precedente consiliatura era venuta da me e Gianluca Quacquarini» per poi sottolineare anche lui come quella costruzione da poco terminata sia simbolicamente perfetta: «Il ponte salva la vita, la gente non viene più investita, l’ospedale salva la vita. Insomma – conclude – è un gesto dovuto per una simile persona che di vite ne ha salvate davvero tante».

«Gli hanno intitolato anche un asteroide – sottolinea invece Giacomo Petrelli del Pd, forse con un po’ di sarcasmo – che si trova ora tra Marte e Giove. Possiamo intitolargli una strada anche noi penso».

Stefano Foresi, Partito Democratico

Nessun intervento è invece giunto dai consiglieri di maggioranza, mentre l’opposizione non si è di certo fermata qua: «Che amarezza che avete dato. Che amarezza» ha esclamato il consigliere Stefano Foresi (Pd) collegato da casa mentre la votazione era ancora in corso ma l’esito già chiaro, forse addirittura scontato.

Petrelli invece ha provato a chiedere una sorta di concertazione, sul tema, con la maggioranza, scatenando una reazione fuori microfono del capogruppo di Fratelli D’Italia Jacopo Toccaceli, ma a parte tutto ormai era troppo tardi. La votazione era già avvenuta e l’esito proclamato dal presidente del consiglio comunale Simone Pizzi. «Su alcuni temi – ha comunque detto la sua Petrelli – mi aspettavo una considerazione diversa nei metodi».

Val la pena di ricordare che l’argomento era già stato trattato in consiglio comunale a fine luglio con un’interrogazione urgente. Allora a chiedere quali fossero le intenzioni della nuova giunta, da poco insediatasi, furono Francesco Rubini (Altra Idea di Città) e sempre Giangiacomi. L’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tombolini spiegò che l’amministrazione stava cercando le maniere più idonee alla valorizzazione dell’opera. Tra queste vi era la ricerca di uno sponsor mentre sulla sua intitolazione, era in corso la valutazione e ad essere presi in considerazione erano «diversi alti profili». Oggi, dopo 4 mesi e mezzo, il passaggio definitivo in aula ha sancito il ‘no’ alla proposta.

Giacomo Petrelli, consigliere comunale Dem

Massimo Mandarano, Italia Viva

Simone Pizzi, presidente del consiglio comunale

«Il sovrappasso di Torrette va intitolato a Gino Strada, c’è una delibera che lo stabilisce»

 

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