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Festa della Liberazione,
Signorini: «Ricordiamoci
di non essere mai indifferenti»

FALCONARA - Il sindaco ha sottolineato il valore della pace specie «In questi mesi difficili in cui il pensiero va ai conflitti in corso e a tutte le vittime»

Rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni hanno partecipato oggi alle celebrazioni per il 25 Aprile, «Una data – ha sottolineato il sindaco di Falconara, Stefania Signorini, nel suo discorso – che ci ricorda l’impegno di tutte le forze che, pur con convinzioni diverse, contribuirono alla Liberazione, al valore della pace e dei diritti umani che ancora oggi guidano la nostra comunità».
La cerimonia si è aperta alle 10 in piazza 2 Giugno, a Castelferretti, con la deposizione di una corona al monumento alla Libertà, mentre un’altra è stata deposta sulla lapide nella facciata della chiesa di Sant’Andrea.
Il corteo si è poi spostato al cimitero di via Castellaraccia per onorare le tombe dei partigiani Goffredo Baldelli e Aldo Cameranesi e in via Matteotti dove sono state deposte altre corone al Monumento ai Caduti e al cippo ai martiri della Resistenza.
La cerimonia si è conclusa in piazza Mazzini con il discorso del sindaco Signorini e di Nicia Pagnani, presidente regionale e provinciale Anci. Alla cerimonia, sottolineata dalla Banda di Castelferretti, hanno partecipato i rappresentanti delle autorità civili e militari e delle associazioni combattentistiche e d’arma. Presenti i componenti della Giunta e consiglieri comunali di maggioranza e opposizione.

Il sindaco Signorini ha ricordato il valore della pace specie «in questi mesi difficili» in cui «il pensiero va ai conflitti in corso e a tutte le vittime». Le guerre, ha sottolineato, «cancellano la vita, i sogni, la dignità, lo abbiamo visto e già vissuto, lo vediamo ogni giorno negli occhi di chi è costretto a lasciare il proprio paese. Tutto ciò deve farci riflettere su come sia necessario rinnovare il profondo significato della Resistenza e onorare quanti hanno rischiato o perso la vita per permetterci di vivere nella pace. Non stanchiamoci mai di momenti come questo e continuiamo a difendere i valori dell’antifascismo, perché ancora oggi costituiscono la nostra più grande arma contro tutti coloro che cercano di attentare ai nostri diritti fondamentali».
Il sindaco Stefania Signorini si è rivolta poi alle giovani generazioni: «ricordiamoci di non essere mai indifferenti, di non voltarci mai dall’altra parte, di essere sempre partigiani, anche oggi, scegliendo sempre di stare dalla parte giusta, quella della democrazia e della libertà, così come fecero le donne e gli uomini della Resistenza».

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