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Degrado all’ex Lascensore,
condannato ex dirigente del Comune

ANCONA - La sentenza è emersa nell'ambito dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti. L'ex funzionario dovrà pagare all'amministrazione Mancinelli 32mila euro per l'incuria in cui versa il locale del Passetto, chiuso da quasi dieci anni e messo all'asta dal Comune

L’ascensore del Passetto (foto d’archivio)

 

Degrado, incuria e abbandono dei locale dell’ex Lascensore, la Corte dei Conti condanna Luciano Lucchetti, ex dirigente del Comune di Ancona. L’ingegnere, ormai in pensione, dovrà sborsare 32 mila euro in favore delle casse dell’amministrazione comunale in base al danno erariale contestato dalla procura della Corte dei Conti. In origine, la magistratura aveva ipotizzato un danno di 260.345,14, di cui 165.965,14 per dispersione di beni patrimoniali e 94.380,00 euro per mancati introiti da locazione. Il verdetto risale al luglio dello scorso anno, dopo la fine dell’istruttoria partita a causa di un esposto che faceva riferimento allo stato di abbandono in cui versavano i locali dell’ex discopub, preda di continui furti e raid vandalici. La procura contestava «l’inosservanza degli obblighi di custodia e di vigilanza a cui era tenuto in ragione della posizione rivestita di dirigente del Settore Patrimonio» e l’aver «omesso di apprestare idonee misure “conservative”, volte a salvaguardarne l’integrità e il loro valore economico-patrimoniale, del complesso di beni mobili acquistati dal Comune». Stando alla magistratura, l’ex dirigente avrebbe creato un danno al Comune non stringendo accorti per la locazione dei locali, «comportando in tal modo una perdita per il Comune da “minori entrate patrimoniali”, corrispondente ai canoni che avrebbero potuto esserne ritratti dalla locazione dell’immobile». L’ingegnere ha sempre respinto di addebiti, sostenendo che numerosi erano stati gli interventi del servizio manutenzioni per la chiusura del cancello a causa degli atti vandalici che lo avevano attinto  e che la decisione di sospendere la locazione del fondo adibito a bar era giustificata dalla previsione certa di radicali interventi di manutenzione straordinaria riguardanti l’intero edificio. Parte della difesa è stata accolta dai giudici, tanto che alla fine il pagamento della somma da devolvere al Comune è minore rispetto a quanto preteso in un primo momento.  Attualmente, la locazione dei locali è all’asta. Le domande per appropriarsi dei 316 mq di proprietà comunale dovranno essere presentate entro il 27 marzo.

Ex ‘Lascensore’ del Passetto all’asta, domande entro il 27 marzo

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