Arrestato due volte in quattro giorni. Alla fine è finito nel carcere di Montacuto Mevudlin Musliji, il 20enne serbo residente a Macerata, che martedì si era schiantato contro una volante della polizia a bordo di un’auto rubata per evitare di essere fermato. Dopo il caos in via Macerata di quella mattina infatti, la polizia lo aveva arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Per lui erano stati disposti i domiciliari, ma già la sera stessa era evaso una prima volta: gli agenti infatti durante un controllo lo avevano sorpreso a bere in un bar. Il giorno dopo, durante la direttissima al tribunale di Macerata, per il ragazzo (denunciato a quel punto anche per evasione) il giudice aveva disposto i domiciliari con il braccialetto elettronico. L’altro giorno però, sempre durante un controllo, i poliziotti non lo hanno trovato in casa: evasione bis e altra denuncia. Così il Gip del tribunale di Macerata ha aggravato la misura cautelare, dai domiciliari al carcere. Stamattina quando gli gli agenti sono andato prenderlo a casa per portarlo dietro le sbarre, non c’era: terza evasione. E’ stato preso dalla polizia ferroviaria di Ancona alla stazione dorica, e ora si trova nel carcere di Montacuto. Fondamentale, per trovare il ragazzo in fuga, la collaborazione tra la squadra Volanti e la Mobile di Macerata con la polizia ferroviaria di Ancona.
Schianto con l’auto rubata: il 20enne confessa Domiciliari e braccialetto elettronico
Schianto con l’auto rubata: il 20enne confessa Domiciliari e braccialetto elettronico
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Che ne dite di buttare la chiave?vediamo se riesce ad evadere……
È sempre più complicato riuscire a finire in carcere..povero ragazzo merita un premio per l’impegno