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Furti in serie nelle scuole:
denunciata coppia

LADRI - I due 30enni sarebbero gli autori di 19 colpi tra Osimo, Castelfidardo e Loreto. Entrambi residenti nel Maceratese, smerciavano tablet e telefonini su ordinazione. Tornavano anche 4 o 5 volte nello stesso istituto. Trovata in casa una lista di potenziali clienti

Il commissariato di Osimo

 

Entravano di notte nelle scuole e razziavano tablet, computer e altro materiale informatico che poi su ordinazione vendevano sul mercato nero a una rete di clienti. Negli ultimi mesi avevano messo a segno una serie di colpi nelle scuole di Osimo, Castelfidardo e Loreto rastrellando’ merce’ che avrebbe fruttato alla coppia insospettabile un volume di affari che si aggira almeno sui 100 mila euro. Le indagini capillari della squadra anticrimine del commissariato di Osimo ha messo un punto fermo alla vicenda.

I licei Campana di Osimo

I poliziotti hanno denunciato A.M., 32 anni, cittadino tunisino domiciliato a Civitanova Marche e la sua compagna, R.S. di 31, impiegata in una azienda, residente in provincia di Macerata, ritenendolo gli autori materiali di almeno 19 furti di materiale elettronico ed informatico messi a segno a cavallo tra il 2016 ed il 2017 in numerosi istituti scolastici e impianti sportivi ubicati ad Osimo, Castelfidardo e Loreto. L’uomo, già pregiudicato per reati contro il patrimonio, si trova attualmente sottoposto a misura pre-cautelare presso la propria abitazione.

L’Albeghiero di Loreto

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’ondata di furti aveva toccato l’Alberghiero, il plesso delle Solari e delle Lotto a Loreto mentre a Castelfidardo erano state violate le Mazzini e l’Itis Meucci. Ad Osimo poi diversi furti erano stati perpetrati ai danni di Ragioneria e dei Licei del Corridoni Campana. A seguito delle numerose denunce presentate dai dirigenti scolastici e ma anche dai responsabili di impianti sportivi della zona, gli investigatori dell’Ufficio Anticrimine di Osimo, dopo aver esaminato decine di filmati e immagini estrapolati dai vari sistemi di videosorveglianza e analizzato le modalità operative fotocopia per mettere in atto i raid, sono arrivati a identificare la coppia.

Le scuole Mazzini di Castelfidardo

I furti venivano consumati, in particolare nei fine settimana o in prossimità di giorni festivi e alcuni obiettivi erano stati visitati anche per quattro cinque volte nei mesi scorsi magari soltanto per ripulire di monetine i cassetti dei dispenser di bevande e merendine sistemati negli atri delle scuole o delle palestre. Una volta rubati e prima di essere venduti, i pc, tablet e telefonini venivano resettati con la disattivazione del codice che avrebbe premesso la loro tracciabilità alla riaccensione. Dopo pedinamenti e appostamenti, è stato localizzato il domicilio dei due, individuato in provincia di Macerata, non troppo distante da Civitanova Marche.

Iss Meucci di Castelfidardo

Muniti di mandato firmato dalla Procura della Repubblica di Ancona, gli agenti hanno suonato al campanello di casa dei due trentenni e perquisito l’abitazione della coppia, scoprendo che in camera da letto avevano nascosto Tv, personal computer, tablet, Ipad, telefoni cellulari, macchinette per caffè, rubati giorni dai vari plessi scolastici ed impianti sportivi.

Foto d’archivio

Nel corso delle operazioni sono state rinvenute anche numerose monete e gettoni ma anche confezioni di merendine e bibite prelevate da distributori automatici installati nelle stesse scuole durante i blitz notturni. Parte della refurtiva è già stata riconosciuta e restituita ai dirigenti scolastici dei rispettivi Istituti. Le indagini però non sono finite. In casa della coppia, i poliziotti hanno sequestrato anche dei foglietti con nomi e numeri di telefono, un potenziale elenco dei clienti.

(m.p.c.)

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