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Referendum Aerdorica,
lavoratori al voto fino a venerdì

SANZIO – Quasi la metà dei dipendenti ha già espresso la propria preferenza. I sindacati: “Accordo doloroso ma unica alternativa ad esuberi e fallimento”

 

Clima mesto e atmosfera rassegnata, i lavoratori hanno iniziato oggi pomeriggio ad esprimersi sull’accordo proposto da sindacati e società. Al voto 43 dipendenti, circa la metà dei 97 impiegati diretti di Aerdorica. Prevedibile la vittoria del sì al piano di tagli da 1,3 milioni di euro. “Non c’è alternativa” commentano Cgil, Cisl e Uil presentando la proposta di riduzione delle spese del personale per scongiurare gli esuberi o peggio il fallimento dell’intera società che gestisce il Sanzio. Le operazioni di voto si concluderanno venerdì alle 13. Il nuovo piano del personale prevede la soppressione della 14esima per tutta la durata degli ammortizzatori sociali ossia fino al 2020 e Cassa integrazione per tutti i dipendenti: tra il 10% e il 40% per gli operativi e tra il 20% e il 50% per gli amministrativi. È prevista inoltre flessibilità negli orari e lo smaltimento, complessivamente, delle 2.000 giornate di ferie non godute. “Con il referendum chiediamo un assunzione di responsabilità da parte dei lavoratori di Aerdorica- dichiara Valeria Talevi segretaria regionale Filt-Cgil all’Agenzia Dire -. Ci adegueremo alla volontà espressa democraticamente dai lavoratori anche se il nostro auspicio è che vinca il sì. Si tratta di un accordo doloroso, un grosso sacrificio chiesto ai dipendenti. Ma che probabilmente rappresenta l’unica strada percorribile per evitare il fallimento della società di gestione dell’aeroporto o gli esuberi, stimati in una trentina di unita’”. I sindacati chiedono che, in caso di vittoria del sì, la società preveda un vero piano di rilancio dell’aeroporto di Falconara. “In caso di vittoria del sì se non vogliamo ritrovarci in questa situazione tra tre anni occorre un piano di rilancio dell’aeroporto – spiega Roberto Ascani, segretario regionale della Fit-Cisl ai microfoni dell’agenzia Dire -. Un piano che investa in nuove tratte. Servono poi investimenti in promozione turistica del territorio.”



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