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«Musulmani più impuri dei cani»
Facebook blocca ex candidato sindaco

JESI - Massimiliano Lucaboni, imprenditore già coordinatore di Forza Italia, è stato bannato per 36 ore per aver violato gli standard della community sul razzismo e la xenofobia. La sua giustificazione: «Un commento di pancia, non capisco cosa ci sia di male, in rete si legge di molto peggio»

Massimiliano Lucaboni

  Una notizia condivisa e commentata con eccessiva “disinvoltura” costa all’ex coordinatore cittadino di Forza Italia (ed ex candidato sindaco alla passata tornata amministrativa) Massimiliano Lucaboni un blocco per 36 ore sul popolare social network Facebook. L’articolo condiviso titolava “No ai cani nei luoghi pubblici: sono impuri e contaminano i musulmani”, e lui, Lucaboni, aveva commentato così: “Tra un cane e un mussulmano bisognerebbe vedere chi è più impuro. Magari se potessero parlare i cani chiederebbero a loro di non frequentare luoghi pubblici perché impuri”. Tre faccine che se la ridono per chiudere il commento. Ma poi  è arrivato lo stop da Facebook. L’imprenditore Lucaboni infatti s’è visto arrivare, oltre ad una pioggia di commenti, anche un secco alt dal social network, tacciato di aver violato gli standard della community sul razzismo, la xenofobia e di incitare all’odio. «Mi hanno segnalato da un gruppo di cui faccio parte solo per aver condiviso e commentato una notizia dal sito de Il Giornale.it in cui i musulmani di Manchester non accettano la presenza dei cani nei luoghi pubblici in quanto animali impuri. Ho solo fatto un commento di pancia, senza offendere nessuno. E’ assurdo – commenta Massimiliano Lucaboni – non capisco cosa ci sia di male, in rete si legge di molto peggio. Pertanto adesso ci sono ma non posso commentare, condividere, interagire, un fantasma. Ma non è la prima volta che mi succede». Il blocco dovrebbe finire questa sera a mezzanotte. 

Il post che ha scaturito il blocco su Facebook

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