facebook rss

Liomatic, i lavoratori jesini in Regione:
riprese le trattative

ANCONA - Questa mattina l'incontro, mediato dall'assessore regionale Aguzzi, tra azienda e sindacati con all'esterno il presidio dei lavoratori prossimi al trasferimento nelle sedi di Macerata, Pesaro, Perugia e Arezzo. Cotichelli (Filcams Cgil Marche): «Posizioni ancora distanti ma per il momento abbiamo sospeso le iniziative di mobilitazione»

I lavoratori della Liomatic in presidio davanti alla sede della Regione Marche

 

Liomatic Jesi: si riapre la trattativa sindacale. E’ terminato nel primo pomeriggio di oggi l’incontro tra i vertici della Liomatic, leader di mercato della distribuzione automatica di alimenti e bevande,, e i rappresentanti della Filcams Cgil che tutelano i lavoratori della filiale di Jesi, prossimi al trasferimento nelle sedi di Pesaro, Macerata, Perugia e Arezzo. Il deposito jesino chiuderà il 1 marzo: nessun dipendente dei 40 in organico verrà licenziato ma il luogo di lavoro cambierà per una ventina di loro con destinazioni per lo più comprese nel perimetro geografico marchigiano. Gli esterni invece continueranno a muoversi nell’ambito della Provincia di Ancona. I due anni della pandemia non sono stati facili per i fatturati di molte aziende e in certi settori si sono fatti sentire di più, tra scuole chiuse, e lavoratori in smart working.

Mentre la riunione era in corso, questa mattina una delegazione dei dipendenti jesini è rimasta in presidio davanti alle sede della Regione Marche. Al termine del lungo vertice presenziato dall’assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi, sebbene le parti siano rimaste arroccate sulle rispettive posizioni, al momento senza apparenti punti di contatto, si è registrato comunque un allentamento della tensione che nei giorni scorsi aveva portato a incrinare le relazioni sindacali.

Carlo Cotichelli

«Abbiamo pertanto raccolto l’invito della Regione a riprendere le trattative con l’azienda. – spiega Carlo Cotichelli, responsabile Filcams Cgil Marche – Il nuovo tavolo è stato programmato per la mattina del 23 febbraio, alle ore 10. Per il momento abbiamo sospeso le iniziative di mobilitazione e auspichiamo che l’azienda cambi le proprie posizioni affinché si possa raggiungere una soluzione reale». Il sindacato chiede per questi dipendenti garanzie sulle prospettive future di lavoro. Vorrebbe sottoscrivere, nero su bianco, un accordo sulle modalità relative ai trasferimenti per accompagnare questi lavoratori nel nuovo percorso.

«Ho ascoltato a lungo le rimostranze di entrambe le parti – commenta l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi –  la posizioni sono ancora lontane ma possono esserci le condizioni per sedersi di nuovo ad un tavolo e riprendere le trattative. In particolare – spiega l’assessore – su alcuni argomenti: affrontare e lenire nel miglior modo possibile i disagi dei dipendenti che dovranno spostarsi verso altre sedi, valutando anche le singole situazioni e maggiori ristori economici a chi non potrà accettare il trasferimento dalla sede di Jesi e sarà costretto a lasciare il posto di lavoro».

(foto Giusy Marinelli)

 

 

Liomatic Jesi, i lavoratori in sciopero protestano davanti alla Regione

Liomatic Jesi, rotta la trattativa La Regione riconvoca le parti, i lavoratori proclamano lo sciopero

Liomatic Jesi, l’ad Caporali: «Non ci sarà nessun licenziamento, solo una riorganizzazione delle filiali»

Chiude la Liomatic: caffè amaro per 50 lavoratori

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X