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Fusione Whirlpool-Arçelik,
c’è l’ok dell’Antitrust inglese
Fiom: «Chiarezza sul piano industriale»

ANCONA - Pierpaolo Pullini per la segreteria sindacale di Ancona torna a sollecitare al governo la convocazione di un tavolo. L'operazione societaria interesserà a Fabriano 1100 lavoratori e altri 320 a Comunanza. «Adesso è il momento di agire per mettere in sicurezza tutti i plant produttivi e gli enti centrali, affinché sia garantita la centralità dell’Italia, e del territorio fabrianese, nelle strategie di questa nuovo grande player»

Lo stabilimento Whirlpool di Fabriano (foto d’archivio)

 

Antitrust del Regno Unito ha acceso il semaforo verde con il proprio parere favorevole sull’intesa tra Whirlpool Emea e Arçelik per la nascita del gruppo europeo del quale la multinazionale Usa deterrà il 25% delle capitale sociale mentre l’azienda turca sarà socio maggioritario al 75%. L’autorità garante inglese ha deciso che il nuovo gruppo non danneggia la concorrenza, dopo che aveva rilasciato nel 2023 una prima e provvisoria autorizzazione. Da ieri quindi l’operazione di fusione societaria può proseguire senza intralci per concludersi ad aprile. Interesserà anche gli oltre 1400 lavoratori marchigiani: 1100 a Fabriano, tra addetti dello stabilimento di Melano e la sede impiegatizia di via Aristide Merloni, e 320 dipendenti del sito di Comunanza.

Pierpaolo Pullini

«Apprendiamo dalla stampa del via libera definitivo dell’Antitrust inglese all’accordo Arcelik/Whirlpool: adesso non ci sono più alibi- sottolinea Pierpaolo Pullini della Segreteria Fiom di Ancona – Le organizzazioni sindacali avevano chiesto un incontro al Ministero nel mese di novembre e torniamo nuovamente a sollecitarlo, anche se si resta della convinzione che andava fatto prima. Ora è fondamentale avere chiarezza sul piano industriale della nuova proprietà. Lo scorso 22 febbraio si è insediato il tavolo di settore, durante il quale il Governo si era impegnato a convocare le parti non appena ci sarebbe stato l’ok definitivo: adesso è il momento di agire per mettere in sicurezza tutti i plant produttivi e gli enti centrali, affinché sia garantita la centralità dell’Italia, e del territorio di Fabriano, nelle strategie di questa nuovo grande player» conclude .

 



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