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Cannabis light, i tabaccai dal questore:
«Vietato vendere quei prodotti
Continuano i sequestri»

MACERATA - I rappresentanti della Federazione sono stati ricevuti in questura. Ribadito che non si possono vendere prodotti che contengono Thc. Questa mattina udienza al tribunale del Riesame per il titolare dei due negozi chiusi in centro storico e a Piediripa. I suoi legali chiedono il dissequestro della merce

 

di Gianluca Ginella

(foto di Fabio Falcioni)

Cannabis light, proseguono i sequestri. Nel pomeriggio il questore di Macerata, Antonio Pignataro, ha ricevuto due rappresentanti della Federazione italiana tabaccai che hanno ribadito che i prodotti a base di Thc non vanno venduti.

Il questore Antonio Pignataro

«I controlli proseguono, quando il narcotest è positivo mandiamo il prodotto a fare test tossicologici – spiega il questore Pignataro –. Vorrei ribadire nuovamente che i prodotti di canapa che contengono Thc non si possono vendere. Non solo, se fermiamo una persona in auto, ed è successo, che ha assunto la marijuana light credendo fosse legale, rischia una segnalazione in prefettura per positività agli stupefacenti». Dal canto loro i rappresentanti della Federazione tabaccai, spiegano che «E’ da un anno che stiamo sopra a questa questione. Abbiamo informato i tabaccai che non si possono vendere quei prodotti, a meno che non ci sia, e lo fanno ormai da un anno, sul fatto che «quei prodotti non si possono vendere. I tabaccai sono stati informati di questo» spiegano Angelo Frenquelli, presidente della Federazione italiana tabaccai, e Sauro Palazzetti, segretario provinciale della federazione. E il questore ribadisce ai tabaccai: «se qualcuno vi propina questi prodotti sappiate che sono vietati. La marijuana light non è assolutamente legale» ribadisce il questore. La presenza di Thc da 0,2 a 0,6% è legale solo in agricoltura. Ma prodotti «che contengono Thc non si possono vendere. Per noi la norma è chiara. Lo dicono anche la Corte costituzionale e la Cassazione che non è possibile vendere quel tipo di prodotti». Le indagini sulla marijuana light sono condotte dalla Squadra mobile di Macerata, diretta da Maria Raffaella Abbate: «dopo i fatti dei negozi di Macerata che erano stati chiusi dal questore, ci sono stati altri sequestri in altri negozi. Una mezza dozzina di persone, che avevano acquistato i prodotti, sono stati segnalati in prefettura». Oggi intanto, proprio per i due sequestri, si è svolta l’udienza al Tribunale della libertà. Il titolare chiede la restituzione della merce posta sotto sequestro. La decisione del giudice dovrebbe arrivare entro il 14 luglio. «Vendere le infiorescenze non è vietato, è inserito nel florovivaismo. Se provengono da semi certificati e rispettano il thc non è reato» sostiene l’avvocato Carlo Alberto Zaina, che assiste il titolare dei due negozi che sono stati chiusi (uno in via Lauri, l’altro a Piediripa di Macerata), insieme al legale Renato Codiglia. E aggiunge: «i negozi non sono ancora stati riaperti e vedremo anche la regolarità di questa chiusura».

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