facebook rss

Pannelli fotovoltaici, spazi verdi
e assenza di barriere architettoniche:
la nuova scuola Da Vinci

FALCONARA - Presentato il progetto per dare nuova vita ai plessi di via Nazaro Sauro: ospiteranno dieci aule, sei laboratori, uno spazio per la refezione e una palestra che sarà più grande rispetto all’attuale

Il rendering del progetto

 

La nuova scuola Da Vinci di Castelferretti sarà un edificio a bilancio energetico quasi zero, con componenti che permetteranno di realizzare il nuovo polo in tempi ridottissimi. E’ quanto prevede il progetto della Eutecne srl, la società che si è aggiudicata l’appalto per il progetto definitivo ed esecutivo di demolizione e ricostruzione della parte più recente del plesso scolastico, realizzata tra il 1969 e il 1979. Eutecne è specializzata in edilizia scolastica con progetti realizzati in tutta Italia. La progettazione è stata finanziata per 237mila euro dal Ministero dell’Interno per la messa in sicurezza delle scuole: permetterà di rendere la Da Vinci perfettamente in linea con le norme antisismiche. L’immobile da ricostruire è annesso al corpo storico, risalente ai primi del ‘900, che è stato oggetto già l’anno scorso di ristrutturazione. L’idea progettuale è stata illustrata ieri, 14 luglio, dai tecnici comunali e da quelli della società di progettazione ai rappresentanti del Consiglio di istituto, capitanati dalla dirigente scolastica Rosa Martino. Erano presenti il sindaco Stefania Signorini e l’assessore ai Lavori pubblici Valentina Barchiesi. Dirigente e genitori hanno mostrato di apprezzare il progetto. Saranno utilizzate tecniche per armonizzare la nuova porzione della Da Vinci all’edificio storico e alla scuola di musica affacciata su via Mauri. Il nuovo immobile ospiterà 10 aule, sei laboratori, uno spazio per la refezione e una palestra, distribuiti in tre livelli. La palestra in particolare potrà essere utilizzata anche in orario extrascolastico e sarà più grande – più che raddoppiata – rispetto all’attuale. La struttura sportiva sarà parzialmente interrata e vi si potrà accedere direttamente dall’esterno. Sarà completa di spogliatoi separati per uomini, donne e corpo docente. Ogni spazio sarà utilizzato e anche quelli di connessione interna rappresenteranno luoghi di interscambio. Il plesso potrà disporre di un maggior numero di bagni, con superficie più ampia che in passato e tutti i piani saranno privi di barriere architettoniche. L’idea è quella di utilizzare componenti prefabbricate in legno, che favorirebbero anche la flessibilità della suddivisione interna degli spazi, uno dei requisiti richiesti dall’amministrazione. Questa tecnica è stata impiegata di recente dalla Eutecne per realizzare il campus scolastico ‘Dante Alighieri’ di Macerata dopo il sisma del centro Italia: in 10 mesi sono state eseguite opere per 7,5 milioni di euro, riducendo sensibilmente i tempi di montaggio. Impianti e componenti tecnologiche renderanno il nuovo edificio un nZEB (Nearly Zero Energy Building): impianti all’avanguardia saranno alimentati da fonti rinnovabili e si avranno prestazioni da edificio passivo. Sono previsti tra l’altro pannelli fonoassorbenti e fotovoltaici. La progettazione comprenderà anche gli arredi, pensati per facilitare l’orientamento dei bambini mediante l’uso di disegni e colori, grazie a una serie di adesivi da applicare su pavimenti, pareti e vetrate. L’area esterna, oltre ad essere definita da spazi verdi, avrà superfici attrezzate e pedonali con pavimentazione in Ecodrain, drenante, resistente ed ecosostenibile. Un’attenzione particolare sarà rivolta alle norme anti-contagio: saranno installati dispositivi di purificazione dell’aria a luce Uv (germicida) e unità di ventilazione nelle aule e nei laboratori che sfruttano recuperatori termodinamici senza ricircolo che consentono di evitare il contatto tra l’aria di mandata e quella di estrazione.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X