La moto con a bordo due centauri viene travolta da un’auto che non si ferma. I carabinieri arrivano sul posto per soccorrere la coppia di motociclisti ferita all’incrocio tra via di Jesi e via Montefanese. L’automobilista, dopo mezz’ora, ci ripensa e torna indietro sul posto dello scontro accompagnato dai suoi genitori. E’ successo ieri sera a Padiglione di Osimo e adesso l’osimano di 27 anni G.A., rischia una denuncia per lesioni gravi stradali e omissione di soccorso.
I due feriti, Z.A. la 47enne di origini iraniane ma residente ad Agugliano che guidava la Suzuki RV 125 e il passeggero F.L, un pesarese di 45 anni, sono infatti ricoverati all’ospedale di Torrette, lei con una prognosi di guarigione di 60 giorni per politraumi (le sanzioni della nuova legge sull’omicidio stradale scattano con referti di lesioni superiori ai 40 giorni), lui è meno grave.
L’incidente tra la moto che viaggiava con direzione Passatepompo-Osimo e la Ford Fiesta condotta dal 27enne che procedeva con direzione opposta è avvenuto alle 23.30 di ieri sera. Il conducente della vettura ha svoltato verso Campocavallo senza rispettare il diritto di precedenza e invece di fermarsi, subito dopo l’impatto con la moto, avrebbe spento fari, stando al racconto di alcuni testimoni, e, in un primo momento, si è allontanato. Poi è tornato quando i militari del Radiomobile, coordinati dal maresciallo Giuseppe Esposito, comandante del Nor della Compagnia di Osimo, stavano già effettuando i rilievi. Avrebbe dichiarato di non essersi reso conto di quello che era successo. Entrambi i mezzi sono stati posti sotto sequestro mentre il giovane osimano, accompagnato all’ospedale di Osimo in nottata, è stato sottoposto agli accertamenti ematici, dei quali si attendono gli esiti.
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Questo ragazzi miei è un CRIMINALE !
Con il solo atto di spegnere i fari allontanandosi già vale il massimo schifo come persona.
Voglio proprio vede adè l’avvocato cosa si inventa, voglio proprio vede.
NOME E COGNOME, f.d.p.!
Puoi evitare di usare certe parole, il ragazzo in questione è un mio amico e ti posso assicurare che oltre ad essere il contrario di come lo hai descritto, se ha reagito così è stato solo per la paura che ha preso,se era un criminale non sarebbe tornato subito dopo (con questo non voglio giustificare nessuna azione) ma per favore visto tutti i casini che passerà oltre lo shock limitiamoci a leggere senza offendere nessuno e da motociclista mi sentirei solo di augurare una pronta guarigione per i due ragazzi
Sono motociclista anch’io (e la uso tutto l’anno) e non l’ho indicato perchè è superfluo; non si parla per punti di vista ma su dati di fatto.
Uno che scappa a fari spenti scappa proprio per non farsi identificare ed ho detto tutto.
Purtroppo la cronaca ci racconta solo di questi casi ma tanti altri casi il responsabile aiuta la vittima (ma questo fa vendere meno giornali e si mette sotto tono).
La legge va appllicata senza tanti giri di parole, se non facciamo passare il messaggio che la strada è di tutti e le regole alla fine son pure poche e facili, i ciclisti i motociclisti ed i pedoni saranno sempre in pericolo.
Attendiamo gli sviluppi dell’avvocato, vedremo di non far passare questa cosa nel dimenticatoio.