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Senzatetto al gelo,
“Aprite la sala di attesa
della stazione”

ANCONA - La onlus Servizio di Strada lancia l'appello alle istituzioni. "L'apertura della sala d'aspetto non è una soluzione, ma darebbe un riparo. E' una misura di emergenza, una questione di umanità"

Un dormitorio

 

Gelo insopportabile per i senzatetto costretti a dormire all’aperto, i volontari della onlus Servizio di Strada lanciano l’appello perché venga aperta la sala di attesa della stazione ferroviaria durante le notti di inverno. “Nonostante l’importante ampliamento dell’accoglienza presso la struttura Un Tetto per Tutti, che ha raddoppiato il numero di persone ospitate, (da 20 a 40, ndr) alcune continuano a trascorrere le notti in strada o perché non trovano subito posto nelle strutture d’accoglienza e devono aspettare alcuni giorni o per problemi di documenti o per difficoltà personali, forse dovute ai trascorsi di vita” scrivono in una nota i volontari. “Le condizioni climatiche proibitive, le temperature estremamente basse e rigide, le ripetute correnti gelide costituiscono un serio pericolo di vita per i poveri. L’apertura della sala d’aspetto alla stazione non è certamente una soluzione a tutti i problemi, ma permetterebbe a chi ne avesse bisogno di ripararsi e di stare in un ambiente riscaldato” conclude l’associazione di volontariato, parlando di una “misura di emergenza per affrontare questo inverno freddo e pericoloso, una questione di umanità e civiltà”.

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