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I ragazzi del Merloni
portano aiuti agli allevatori

CASTELSANTANGELO - Gli studenti dell'istituto di Fabriano hanno portato una donazione raccolta con il supporto della parrocchia della Santa Misericordia. Il dirigente scolastico Giancarlo Marcelli: "Lo sgomento più totale sta nel comportamento del Governo, purtroppo assente"

L’arrivo degli studenti a Castelsantangelo

 

Un aiuto dagli studenti dell’Itis Merloni di Fabriano è giunto ieri mattina agli allevatori di Castelsantangelo sul Nera. Gli studenti sono partiti ieri mattina, alla volta del paese devastato dal terremoto in pullman accompagnati dal preside Giancarlo Marcelli e dal professor Marco Galli. A fare loro da guida uno degli studenti dell’Istituto commerciale Antinori di Camerino che abita a Visso nella roulotte posta di fronte alla sua casa inagibile. Racconta Giancarlo Marcelli: “Siamo arrivati a Visso verso le 10,30 dopo più di un’ora di viaggio. Pass per la zona rossa poi di corsa verso il rifornimento, unico funzionante di Castelsantangelo. Lo gestisce un mio caro compaesano, Stefano, che ci ha guidati con i suoi amici nell’esperienza. Ad attenderci solo uomini, allevatori, pensionati e rappresentanti dei vigili del fuoco, persone straordinarie in questo periodo. Qualche viso femminile si poteva scorgere fra i presenti non locali, ma era quello di volontarie”.

Il confronto con i cittadini e i volonta rimasti a Castelsantangelo

Un caffè tutti insieme, poi un incontro intenso con una veterinaria reduce da una vaccinazione di vitelli che vivono all’aperto, prosegue Marcelli: “Siamo poi saliti più su, senza paura, in un allevamento all’aperto nel quale gli animali si sono irrobustiti nella neve alta oltre un metro. Ho visto gli studenti con gli occhi rossi che hanno sentito dire dagli allevatori che in quel luogo lo Stato non c’è. Ecco un gran problema almeno per uno come me che da tempo immagina e insegna che lo Stato è ovunque, pronto a aiutare e identificare. Spero solo che i miei ragazzi, che poi ho consolato, non si siano sentiti traditi”. L’iniziativa partita dal preside e subito accolta dai ragazzi è volta ad aiutare la popolazione colpita dal terremoto. Sono stati organizzati due convegni, alla presenza di esperti, insegnanti universitari, geologi, geometri specializzati, protezione civile, istituzioni a livello regionale, provinciale e comunale, a Camerino e Fabriano. E’ partita una raccolta fondi, con il significativo supporto della parrocchia della Santa Misericordia di Fabriano. Insieme agli studenti erano presenti alcuni di loro che si occupano del giornalino della scuola “Mercurius”.

L’incontro con gli allevatori

La somma raccolta è stata consegnata in cinque assegni agli allevatori del posto. Gli studenti tra un continuo via vai di vigili del fuoco, militari, protezione civile, carabinieri, hanno ascoltato con estrema attenzione e partecipazione, le verità degli allevatori, prendendo coscienza con i loro occhi, delle enormi devastazioni provocate dal sisma. “Lo sgomento più totale – commenta Marcelli – come hanno sottolineato i cittadini venuti per godere di un momento di solidarietà portato dai ragazzi, sta nel comportamento del Governo, purtroppo assente. Nonostante quattro visite ufficiali dei più alti ranghi delle istituzioni, ne risulta ad oggi, un immobilismo assoluto. Si distinguono e distaccano da questa cruda realtà, gli aiuti cospicui dei privati, anche tramite un poco di fieno, per esempio. Quello che non si dimenticherà, sono gli occhi umidi degli allevatori, negli istanti di consegna dell’assegno come lo sguardo commosso degli studenti, che ha trovato sfogo in un applauso finale”.

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