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La piazzola della pista ciclabile
intitolata a Leo Angeloni

OSIMO - La giunta Pugnaloni ha deliberato. Dedicherà alla memoria del custode scomparso l'anno scorso l'angolo con le panchine delll'anello di 5 chilometri di Campocavallo. Un riconoscimento ufficiale al suo impegno da volontario non retribuito, assolto per ben 11 anni, a segnalare atti di vandalismo, bivacchi, abbandono selvaggio di rifiuti e prelievo illegale della legna. Leonardo si era speso in prima persona ogni giorno anche per lo sfalcio, la pulizia e la manutenzione del percorso

il compianto Leonardo Angeloni al lavoro sulla pista ciclabile

Un angolo della pista ciclable di Osimo sarà intitolato al compianto Leonardo Angeloni. La giunta di Osimo ha accolto la richiesta del gruppo ‘Amici della pista ciclabile di Campocavallo’ ed ha deciso di dedicare alla memoria del custode scomparso l’anno scorso la piazzola di sosta dotata di rastrelliera poggia-bici, panchine e tavolo in legno. Piazzola dove Leonardo si fermava spesso durante i suoi interminabili giri sull’anello di 5 chilometri per sorvegliare e tenere pulito dai rifiuti il percorso. La pista ciclabile osimana è stata realizzata nel 1998 ed è intitolata al campione del ciclismo Costante Girardengo.

Nel corso degli anni erano stati registrati spiacevoli episodi di vandalismo e Leonardo, Leo per gli amici, si era offerto volontario per controllare la pista immersa nel verde della campagna di Campocavallo, frequentata da sportivi e atleti amatoriali a tutte le ore del giorno . Un impegno non retribuito, che Leo ha assolto per ben 11 anni, nel corso dei quali ha collaborato con gli agenti della Pm e le altre forze dell’ordine per segnalare danni ai cartelli e alle staccionate ella pista, il bivacco, l’ abbandono di rifiuti, il prelievo illegale della legna, oltre ad impegnarsi in prima persona per lo sfalcio, la pulizia e la manutenzione del manto, garantendo la sue presenza in loco, mattina e pomeriggio anche nei giorni festivi e con condizioni meteorologiche avverse. Nel 2015 aveva persino rischiato di cadere nella voragine che il fiume Musone aveva aperto all’improvviso nel percorso in una giornata di piena, interrompendo il circuito della pista comunale. Un danno che aveva poi portato alla chiusura di parte del tracciato. E da quel momento era iniziata la sua battaglia per la sistemazione luoghi e la riapertura di quel tratto.

Un angolo della pista ciclabile Girardengo di Osimo

Nell’atto istruttorio alla delibera di giunta viene inoltre ricordato l’impegno di Leo “per il ripristino del lago comunale chiedendo con forza l’affidamento ad associazioni ambientaliste e/o privati per la pesca sportiva e l’ampliamento di un parcheggio limitrofo alla pista. Il signor Leonardo Angeloni si è speso per garantire la sicurezza e la fruibilità della pista ciclabile comunale e ha svolto la sua attività in maniera totalmente gratuita. – è scritto nell’atto – Si può certamente affermare che lo spirito con cui ha agito negli anni è stato quello della tutela del bene comune e della completa messa a disposizione della collettività. Leonardo è scomparso 3 mesi dopo il termine della sua attività di custode volontario alla pista ciclabile, nel giugno 2016, a causa di una malattia incurabile”.

(m.p.c.)

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