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In ospedale dopo lo spray al peperoncino
“Non vedo bene,
ho 5 giorni di malattia”

FALCONARA - Parla Calogero Corradini, uno dei due uomini finiti al pronto soccorso dopo la nube spruzzata dai carabinieri. "Volevo solo evitare una rissa"

Calogero Corradini

di Marina Verdenelli

«Volevo solo evitare una rissa invece sono finito in ospedale e ancora non vedo bene». Dopo lo spray al peperoncino spruzzato dai carabinieri, a Falconara, per placare una lite scoppiata dopo un incidente (leggi l’articolo), parla uno dei due uomini finiti al pronto soccorso. Calogero Corradini, 50 anni, di Collemarino, dipendente di una ditta di trasporti, era in piazza Sant’Antonio ieri pomeriggio. Tornava da un pranzo per la comunione di una parente quando ha raggiunto il luogo dell’incidente. «Sono arrivato con mia moglie e mia figlia – racconta – poco prima la sorella di mio cognato aveva avuto un incidente. Non era una situazione facile. Il conducente della jeep che si è scontrato con la Fiat Grande Punto della sorella di mio cognato stava discutendo animatamente. Quando li ho visti molto vicini ho temuto uno scontro e allora mi sono intromesso per separarli. E’ stato allora che ci ha investiti la nube urticante. Io sono svenuto a terra, per molti minuti. Non vedevo più nulla. Poi ci hanno portato entrambi al pronto soccorso. Oggi mi ha visitato l’oculista e dovrò mettere un collirio fino a venerdì. Sono stato anche dal mio medico e mi ha dato 5 giorni di malattia. Ancona non vedo bene. E’ giusto utilizzare una sostanza urticante così?». Il cognato, che preferisce rimanere in anonimato, dovrà anche lui fare una cura per gli occhi. «Mi bruciava tutto – racconta l’uomo, 46 anni, operaio – purtroppo la situazione è degenerata. Io sono stato insultato dal conducente della jeep che non ha risparmiato offese anche a mia moglie. Ho avuto la reazione di spingermi contro di lui. Poi è stato spruzzato il peperoncino. La mia auto seguiva quella di mia sorella, incinta. I due veicoli sono andati a sbattere dopo una curva». La donna, dopo i controlli al Salesi, è stata trasferita all’ospedale di Torrette e poi dimessa.

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