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Palio di San Giovanni,
stasera la Sfida del Maglio

FABRIANO - Ieri sera molto pubblico per il Palio dei Monelli e la premiazione dell’infiorata più bella. Porta del Piano con il ‘fabbretto’ Giacomo Tomassoli ha visto la competizione

La piazza di Fabriano vestita a festa per il Palio di San Giovanni

Sul podio per l’infiorata più bella sono saliti i ragazzi di Porta del Borgo

Più di 5mila persone, ieri sera, hanno tifato Fabriano in Piazza del Comune con il Palio di San Giovanni Battista. La sera della vigilia, quella della preparazione dell’acqua di San Giovanni, è stata vissuta intensamente in centro grazie al Palio dei Monelli e alla premiazione dell’infiorata più bella. Porta del Piano con il ‘fabbretto’ Giacomo Tomassoli ha visto la competizione. Seguono: Pisana, Borgo e Cervara. Tra le infiorate dedicate ai Chiavelli, la vittoria è andata a Porta del Borgo. Seconda classificata Porta Cervara, poi Piano e Pisana. “Una grande serata di festa – ha commentato il presidente dell’Ente Palio, Paolo Mearelli – che ha portato a Fabriano anche molti turisti. Una bella festa che ha dimostrato le potenzialità della città”. Questa sera la conclusione della XXIII edizione con la grande Sfida del Maglio, la prima dopo la storica vittoria di Porta Pisana dell’anno scorso.

L’EMOZIONE DELLA VITTORIA DEL 2016 A PORTA PISANA – Nel 2016 la sfida era stata vinta da Porta Pisana con questa formazione: fabbro: Francesco Latini; garzoni forgia: Alessio Morichelli, Massimiliano Capalti; garzoni atleti: Nicolò Loroni, Michele Nocera, Daniele Pallotta, David Stelluti; garzoni agli anelli: Silvio Stanuka, Joaquin Repupilli. Francesco Latini, mastro Marino 2016 ricorda quei momenti di gioia per un successo atteso da 21 edizioni. “I colori della nostra amata porta – racconta Latini- hanno inondato Fabriano di felicità, allegria e commozione. Finalmente dopo tanti sacrifici, impegno e dedizione siamo riusciti a festeggiare il ventiduesimo gonfalone della storia del Palio di San Giovanni Battista e rendere onore e merito a tutte quelle persone che, negli anni, si sono prodigati e battuti per poter vivere questo momento. La nostra storia racconta di un gruppo di amici che, nati e cresciuti con il colore verde nel cuore, hanno sempre inseguito il sogno di poter un giorno urlare al mondo la felicità di aver conquistato il primo palio della storia di Porta Pisana. Chi più, chi meno, siamo cresciuti con la porta, da quando ancora ragazzini portavamo a tavola alle hostarie, proseguendo poi con i vari gruppi di lavoro di ogni singolo settore fino ai giorni nostri, in cui i ragazzini in calza a maglia di una volta sono parte di un consiglio direttivo che ogni anno cerca di dare sempre il massimo per la buona riuscita di un evento che per tutti i Fabrianesi rappresenta la loro festa!! Sembrava oramai un destino spietato quello di dare l’anima per il Palio e veder sfumare la vittoria ogni anno, ma non a caso, quando un gruppo lavora coeso ed unito per la realizzazione di un sogno, prima o poi questo si avvera. Era in scadenza il mandato del priore Danilo, come ogni anno arrivati ai primi giorni di Giugno, il lavoro fatto durante l’anno viene allo scoperto; si cominciano a vedere le bandiere delle quattro porte in giro per la città, si addobbano le vie, le hostarie iniziano a prendere forma, il sapore del palio è tangibile e ognuno di noi è in apprensione per il proprio settore”.

Nei frammenti di memoria Francesco Latini inserisce anche il gruppo dell’hostaria, “che come ogni anno ha dato il meglio di se, cominciano a scorrere le prime serate. Tutti i componenti del gruppoiinfiorata, dopo mesi di preparativi sono pronti per la realizzazione dell’ennesimo capolavoro, i ragazzi dei giochi si danno da fare per conquistare la vittoria della porta nelle varie competizioni e tutti i figuranti stanno riportando la città nel medioevo, manca poco e l’odore delle forge accese in piazza comincia a far capolino durante la sfida del palio dei monelli. Ci siamo, ancora una notte e il grande giorno è di nuovo arrivato! Sentiamo un po’ il peso dei giorni passati, ma come se niente fosse, la grinta e l’adrenalina di questo giorno speciale, ci proiettano verso la grande Sfida. La piazza inizia a popolarsi, i figuranti dopo la sfilata prendono il loro posto e il giuramento dei quattro Priori dà il via alla serata. Da lì a poco si saprà chi sarà il nuovo Mastro Marino. Il momento è arrivato, le forge vengono accese, e insieme ad Alessio, Massimiliano, e i ragazzi della staffetta siamo pronti per provare a conquistare il tanto atteso Gonfalone. Squillano le chiarine… si parte”.

Il Bando del Palio di Fabriano

Dopo due cambi di staffetta il team di Pota Pisana era un po’ in ritardo, “ma durante tutto l’anno c’eravamo preparati all’ evenienza – rammenta mastro Marino – gli ultimi staffettisti cominciano ad arrivare e porgono le barre di ferro da modellare ai rispettivi fabbri… Cervara, Borgo e Piano hanno già iniziato a scaldare la loro barra. Poco dopo arriva anche il nostro ultimo corridore e anche la nostra barra entra nella forgia, ora inizia il tempo interminabile che ci separa dall’inizio delle prime martellate. Dopo un po’ vedo con la coda dell’occhio che il fabbro della porta Cervara sfila la barra incandescente dalla forgia ed inizia a modellarla, pochi istanti dopo subito gli altri fabbri… noi eravamo arrivati un po’ tardi e quindi non avevamo avuto lo stesso tempo per scaldare il nostro ferro… dopo poco mi decido… sfilo la barra e comincio a modellarla anche io. Ogni martellata aveva la forza di tutti i portaioli che guardavano speranzosi… gli altri fabbri rientrano nella forgia per riscaldare di nuovo il loro ferro e terminare la chiave… noi no… non potevamo permettercelo, quindi stringo i denti e continuo… ancora qualche martellata e la chiave è pronta, mi precipito verso il meccanismo che permette di innalzare il gonfalone e nel frattempo realizzo che siamo i primi ad andare a provare la chiave… un paio di tentativi e….finalmente e incredulamente il gonfalone verde, mai salito per primo fino ad ora, si innalza nel cuore della piazza”

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Porta Pisana l’anno scorso ha vinto il suo primo Palio della storia, “Porta Pisana ha scritto la sua storia – chiude Latini- Non potevamo crederci, dopo tutti questi anni finalmente il nostro sogno si era avverato!! Con queste poche righe ho cercato di raccontarvi momenti ed emozioni che rimarranno per sempre nei miei ricordi, ma vorrei cogliere l’occasione per ringraziare nuovamente tutte quelle persone che in questi 22 anni si sono impegnate e hanno dedicato il loro tempo per questa porta e per il Palio. Che vinca il migliore! Buon Palio a tutti!”

IL PROGRAMMA DI OGGI – Il programma di oggi prevede alle 18 il solenne Pontificale presieduto da S.E. Mons. Stefano Russo e Processione al Santo Patrono Cattedrale San Venanzio , alle 21.30 Trofeo della porta, con premiazione in Piazza del Comune e alle 22 la Sfida del maglio sempre in Piazza del Comune

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