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Marconi: «Mastronunzio non sarà l’unico colpo»
Dopo la vipera, idea Mallus

ANCONA – Presentato ufficialmente il ritorno della vipera come capitano. Il presidente: “Al di là del nome, viene con le giuste motivazioni. Non lo lasceremo solo a caricarsi la squadra sulle spalle”. Mastronunzio: “Un sogno tornare a chiudere la carriera. Non avrò problemi a parlare con chi mi fischia”. Nello staff di mister Lelli torna come vice un altro grande ex: Emanuele Pesaresi

Da sinistra, il presidente dell’Anconitana Stefano Marconi, Salvatore Mastronunzio, Andrea Marconi e Robert Egidi

di Giuseppe Giannini

La vipera è tornata. Salvatore Mastronunzio sarà di nuovo capitano dell’Anconitana. Il cannoniere più prolifico del dopoguerra in virtù dei 62 centri con la maglia biancorossa è stato presentato ufficialmente oggi pomeriggio nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede della Rays del presidente Stefano Marconi. Presenti anche il vicepresidente Robert Egidi, il team manager Andrea Marconi e il responsabile della comunicazione Mauro Anconetani. Un colpo clamoroso e non solo per il nome del calciatore. “E’ un bel colpo – ha dichiarato il nuovo patron biancorosso – perché al di là del nome viene ad Ancona con le giuste motivazioni. Ho trovato una persona estremamente determinata e decisa a collaborare a questo progetto di rinascita del calcio ad Ancona che purtroppo ci vede partire dalla prima categoria”. Ma non sarà un’Anconitana che ruota tutta attorno a Mastronunzio. L’intenzione della società è di avere un big per reparto. “Non lo vorremmo sovraccaricare di responsabilità e quindi cercheremo di non farlo sentire troppo solo – sorride il presidente Marconi – Certamente il carattere e la personalità del ragazzo poi faranno la differenza e probabilmente sarà lui poi a caricarsi la squadra sulle spalle, ma vorremmo che anche altri contribuissero”. Ma non è semplice trovare i profili giusti in queste settimane di fine mercato perché spesso i calciatori più affidabili si sono già accasati. “È un mercato complicato perché solitamente mancano le idee o le risorse ma c’è materiale, giocatori, da acquistare. In questo caso essendo partiti tardi abbiamo proprio la difficoltà di cercare calciatori che sono liberi in questo momento. Abbiamo avuto la disponibilità di tanti calciatori importanti anche a scendere di categoria ma purtroppo al momento sono già tesserati e magari hanno già esordito in campionato”.
Intanto il mercato ha portato una vera chicca. Un nome che magari avrà fatto anche storcere il naso a qualche tifoso, ma che resta amato dalla stragrande maggioranza degli anconetani. E anche se torna sotto al Guasco in punta di piedi Mastronunzio ha lo sguardo di chi sa di poter ancora scrivere pagine importanti per la storia della squadra del capoluogo di regione.

Salvatore Mastronunzio ai tempi dell’Ac Ancona di Petocchi

“Le prime sensazioni sono sicuramente positive – ha raccontato la Vipera -. Sono andato via sette anni fa lasciando dei bei ricordi e spero di fare qualcosa di importante ancora una volta per l’Ancona. Di motivazioni ne ho tantissime il mio sogno era tornare e chiudere la carriera qui. Si è creata questa occasione due giorni fa e col presidente abbiamo trovato subito l’intesa perché era quello che volevamo entrambi”. Poi Mastronunzio spiega il motivo di questa scelta. “Alla mia età, (38 anni compiuti ieri, ndr) tornare in Ancona ha prevalso sulla categoria. C’è un progetto molto interessante. Non ho esitato un attimo a dire si. Farò il capitano, mi assumerò le responsabilità, e metterò sempre la faccia come quando stavo qui in precedenza”. Anche se qualcuno, una netta minoranza, non gli ha ancora perdonato la squalifica di 3 anni e 4 mesi per omessa denuncia nel processo sul calcio scommesse. “Nella mia carriera non ho mai né aggiustato né venduto una partita e le partite in cui sono stato chiamato in causa sono tutte partite in cui l’Ancona ha pareggiato o vinto. La vedo dura che mi possa essere venduto una partita quindi. Dispiace perché era un momento di carriera importante ma non mi sono mai dichiarato colpevole e ho pagato quello che dovevo pagare”. Insomma non è certo Mastronunzio ad aver causato danni all’Ancona. Sono altri ad aver affossato questo club. “Spero che dopo quello che è successo la gente, la tifoseria, capisca quello che faccio e il progetto che c’è dietro per tornare su il più in fretta possibile. Spero vengano in tanti allo stadio. Poi per chi mi ha fischiato io sono qui e non avrò problemi a parlare anche con loro”. Non solo Mastro, anche un altro ex è tornato sotto al Guasco. Il vice di Marco Lelli sarà infatti Emanuele Pesaresi. Si aggiunge così un altro tassello all’operazione reunion innescata dalla società del presidente Marconi. E si tratta di un altro pezzo di storia biancorossa. Un curriculum di tutto rispetto quello dell’ex giocatore di Sampdoria, Napoli, Lazio, Torino e Benfica, cresciuto calcisticamente nell’Ancona Calcio. Pesaresi ha chiuso la carriera con la maglia dell’U.S. Ancona 1905 e, neanche a dirlo, da capitano nell’anno dello storico triplete con Lelli allenatore. Proprio il mister lo aveva corteggiato e seppur combattuto per l’impegno preso a Marina, secondo di un’altra colonna di quella squadra, l’oggi mister Gianmarco Malavenda, alla fine Pesaresi è tornato sotto il Guasco. Completa lo staff di Lelli Diego Ruspantini, ex numero uno anche di Biagio Nazzaro, Osimana e Camerano, all’esordio nel ruolo di preparatore dei portieri.
Oltre a Mastronunzio anche un altro big sembra in procinto di rivestire la maglia biancorossa: Marco Mallus. Un altro capitano, e colonna della banda di Giovanni Cornacchini prima in D, e dopo la promozione, in Lega Pro. Ieri ha incontrato Marconi e la trattativa è in una fase avanzata. Sembra che Mallus abbia preso qualche ora per decidere ma non appare azzardato ipotizzare che sarà il big per la difesa. Intanto mister Lelli sta lavorando da domenica con una ventina di giocatori tra i quali almeno una metà potrebbero restare e vestire la maglia biancorossa in questa stagione. Sarà quasi sicuramente data una chance all’attaccante Daniele Gramacci, che Lelli ha già avuto nell’Eccellenza vinta nel 2011. Nello stesso reparto si candidano a rimanere anche Luca Balloni e Tommaso Bartoloni. Sempre in piedi la pista che porta a Jachetta (reduce dalle vittorie dei campionati di Eccellenza con Matelica e Fabriano Cerreto) che potrebbe fare coppia con la Vipera. Tuttavia è circolato prepotentemente anche il nome di un altro gaucho: quello di Andres Rolon (170 gol in carriera di cui 45 nelle ultima due stagioni di Promozione) ma non sarà facile convincere il Montecalvo a cederlo. Per la porta ci sono Angiolani (un’altra vecchia conoscenza di Lelli al Piano San Lazzaro) e l’argentino Ravera, mentre perde quota l’ipotesi Montini che il Porto Potenza non intende liberare. Sembrano destinati a restare invece i difensori Tommaso Polenta e Federico Rossi, e piace anche il centrale del Tolentino Davide Carloni. A centrocampo possibile il ritorno di Elia Santoni, mentre il big potrebbe essere un altro ex, ovvero Nicola Moretti che non dispiacerebbe al mister per la grande duttilità, e sembra ancora percorribile l’ipotesi Borghese. Insomma al Ds Sebastiano Vecchiola non manca certo il da fare. Ma d’altronde c’è da rifondare il calcio anconetano e da costruire il più fretta possibile una squadra che avrà l’obbligo di vincere.

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