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Festa in diretta nazionale per Ida:
a cento anni si iscrive all’Università

INTERVISTA - Le cento candeline festeggiate con la troupe Rai 1 de "La vita in diretta". "Il mio segreto? Leggo molto e viaggio con mia figlia" commenta con un sorriso la signora Cucco, insignita del diploma "honoris causa" dall'Università popolare di Fabriano per essersi iscritta ai corsi per adulti

Ida Cucco mostra il diploma ricevuto “honoris causa” dall’Università popolare di Fabriano

di Sara Bonfili

Cento anni fa, il 3 ottobre del 1917, nell’anno della rivoluzione d’Ottobre, nasceva la signora Ida. Che da oggi è diventata famosa. Ci accoglie in casa la figlia, Loretta Bartocci che ci racconta di come hanno organizzato questo compleanno speciale. Tanta gente oggi pomeriggio a festeggiare la centenaria Ida Cucco, nel complesso del San Benedetto di Fabriano: ospite d’onore il giornalista Paolo Notari della “Vita in diretta” di Rai 1 e le sue telecamere. A cento anni tondi tondi ha anche deciso di tornare a studiare, con l’iscrizione ai corsi dell’Università popolare di Fabriano. Signora quante cose avrà vissuto in 100 anni… Se ne ricorda una davvero speciale?

“Abbiamo vissuto cose belle e cose brutte. Quelle brutte si scordano a facilmente, quelle belle rimangono. Abbiamo sofferto la fame, passato due guerre… Il pane era razionato, non si trovava. Poi quando mi sono sposata lo stesso giorno è arrivata la cartolina del servizio militare per mio marito. Era il 1943. E’ partito, è tornato, mi ha lasciato che ero incinta e l’ho rivisto dopo 8 mesi, che il mio bambino era nato e aveva 4 mesi. Io ho avuto quattro figli, due sono morti piccoli, uno appena nato e l’altro a 46 giorni, per la pertosse. ”

Si aspettava tante persone al suo compleanno? 

“Hanno organizzato la festa ma non mi immaginavo tanta gente. Vedevo la televisione ma non immaginavo quello che mi ha detto Notari. Mi ha detto che mi hanno vista in tutto il mondo! Tutti i parenti sparsi all’estero mi hanno mandato dei messaggi”.

“La conoscono in tanti”, ci interrompe la figlia Loretta, “la conoscono perché frequenta le chiese, anche la cattedrale, dice il rosario per prima, ormai è famosa.”

“C’erano tutti gli anziani dell’Università della terza età. Io ogni tanto ci vado. Mi hanno regalato un corso per seguire l’opera lirica, che mi piace tanto.”

Ida Cucco e il suo documento di identità

La signora ci mostra la fotocopia della carta d’identità che riporta la data di nascita: 03 ottobre 1917. E’ soddisfatta di questo traguardo?

“Certo! Più che altro deve portare pazienza mia figlia che mi aiuta e mi porta in giro. Mi ha portato in Russia, in Terra santa, a Lourdes, all’Expo di Milano, a Saint Tropez, a giocare al Casinò…”

Qual è il segreto per restare in salute e giovanile?

“Io esco da sola, faccio le scale, le salite. La gente mi prende in giro perché mi faccio la salita del San Biagio tutta di fila senza fermarmi mai. E poi leggo tanti libri.”

Che libri le piacciono?

“Tutti, italiani e stranieri. Di Uomini che odiano le donne (di Stieg Larsson ndr.) ho letto tutti e tre i libri e ho visto anche il film.”

Ida con la figlia Lorella Bartocci

Ida con la figlia Loretta Bartocci

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