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Spaccata all’alba, il colpo porta
la firma della banda dei suv

ANCONA - Svuotato il negozio "Sport Life 23" ma l'arrivo della polizia ha mandato all'aria i piani dei ladri. Uno dei tre banditi è stato bloccato e arrestato dopo un inseguimento lungo l'Asse Nord Sud, gli altri due sono ricercati. Per gli investigatori, i tre malviventi potrebbero essere gli stessi che hanno fatto razzia di Audi Q3 nell'ultimo mese nel quartiere Adriatico

Il negozio messo a soqquadro per il passaggio dei ladri

 

di Federica Serfilippi

Sono stati beccati mentre cercavano di svuotare il negozio Sport Life 23 di via Marini. Alla vista della polizia, in tre si sono dati alla fuga per le strade della città. Due sono riusciti a scappare. Il terzo ladro, un 23enne residente a Cerignola, è stato arrestato all’altezza dell’Asse Nord Sud, dopo una corsa forsennata. È caduto in questa maniera una delle pedine della banda di criminali che all’alba ha tentato di svaligiare il negozio sportivo situato a pochi passi dalla questura. L’attività gemella, a Falconara, era stata depredata la settimana scorsa. La refurtiva, per un valore che si aggira sui 10 mila euro, è stata ritrovata qualche ora dopo il raid, in via XXV aprile, all’altezza della caserma dei carabinieri della Legione Marche. Era nascosta all’interno di una Citroen C3 Picasso rubata poco prima del colpo commesso in via Marini. «Ho sempre sperato che la merce si potesse ritrovare. Avevano rubato anche prodotti ancora da prezzare» ha detto Danilo Rossetti, uno dei gestori del negozio sportivo. Secondo una pista investigativa, la gang entrata in azione all’alba sarebbe la stessa che da un mese terrorizza la città a suon di furti di auto. Non è un caso, infatti, che nella notte qualcuno abbia cercato di impossessarsi di almeno tre vetture – tra cui una Audi Q3 – tutte parcheggiate in zona questura, senza però riuscirci. Il quarto tentativo è andato a buon fine. La C3 sarebbe stata rubata appositamente per caricare i prodotti sportivi e poi portarli verso la Puglia, molto probabilmente destinazione anche dei veicoli rubati nelle ultime settimane.

Il blitz della polizia è scattato attorno alle 5.45. Poco prima, era arrivata una chiamata al 113. Un fornaio di via XXV aprile aveva segnalato dei movimenti sospetti all’interno di Sport Life. Alcune persone, armate di torcia, stavano movimentando degli scatoloni. Le pattuglie delle Volanti sono arrivate all’istante. I tre ladri, colti in fallo, hanno subito tentato la fuga. I due si sono diretti verso la galleria Risorgimento. Uno, invece, è corso verso l’asse. Durante la fuga, ha anche lanciato un piede di porco, utilizzato per aprire il negozio, contro gli agenti. È stato bloccato, identificato e arrestato. Dopo la direttissima di questa mattina, è tornato libero con l’obbligo di dimora a Cerignola. I suoi complici sono riusciti a scappare. Oltre al trio, ci sarebbe anche stata una quarta persona, forse quella che si è allontana con l’auto per poi abbandonarla. Alle 11, cinque ore dopo il raid in via Marini, il ritrovamento del bottino. Dentro la C3 sono state trovate scatole contenti scarpini da calcio, abbigliamento sportivo e magliette delle squadre di serie A. Per impossessarsi della Citroen, i ladri avrebbero utilizzato un metodo ingegnoso, posizionando nel cofano una centralina clonata al posto di quella originale. Una volta nell’abitacolo, hanno estratto con delle leve particolari il cruscotto e collegato i fili su un blocco chiave appositamente modificato. Proprio per l’alta specializzazione che ha contraddistinto la banda nel furto della Citroen, gli investigatori tendono a collegare il raid ai colpi messi a segno nell’ultimo mese, soprattutto ai danni di Audi Q3 parcheggiate nel rione adriatico.

 

Uno dei gestori di di ‘Sport Life 23’, Danilo Rossetti

La Citroen C3 ritrovata in via XXV aprile

Furti d’auto senza fine: nona vettura sparita dal quartiere Adriatico

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