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“Aiuto, papà ci ha segregato in casa”:
39enne arrestato dalla polizia

ANCONA – Picchia e minaccia di morte la compagna e la figlia, è stata la ragazza ad inviare una disperata richiesta di aiuto con il cellulare. Gli agenti della squadra mobile hanno condotto in carcere l'uomo, che era già stato allontanato da casa un mese fa per ordine del Gip

Foto d’archivio

Picchia e minaccia di morte la compagna e la figlia, 39enne di origine sudamericane arrestato ieri pomeriggio dagli agenti della squadra mobile della questura di Ancona. A far scoprire la storia di violenza e soprusi è stata la ragazza che, dopo l’ultima esplosione di ira del padre, è riuscita ad inviare ad una sua amica un messaggio con la disperata richiesta di aiuto. L’appello è arrivato alla polizia, che ieri pomeriggio ha colto in flagranza il 39enne P. T. E. F., già ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della convivente e della figlia. L’uomo infatti a fine settembre era stato raggiunto da un divieto di avvicinamento alla propria compagna emesso dal Gip del tribunale di Ancona per aver minacciato di morte e segregato in casa madre e figlia. Era stata la donna a denunciare tutto, ma dopo pochi giorni, la coppia è tornata insieme per un tentativo di riappacificazione. La tranquillità della convivenza è durata circa un mese, poi il 39enne ha ripreso a picchiare e vessare le due donne, fino al punto di rinchiuderle in casa, vietandole di uscire. E’ stato a questo punto che la ragazza è riuscita di nascosto ad inviare la sua richiesta di aiuto. I poliziotti della squadra mobile e delle volanti hanno raggiunto quasi in tempo reale la casa della famiglia, dove la coppia stava ancora litigando. Al tentativo dei poliziotti di bloccarlo, l’uomo ha opposto una violente resistenza. Per non aver osservato il provvedimento cautelare del Gip, il sudamericano è stato arrestato e condotto a Montacuto, in attesa del giudizio.

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