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Kentaro Kawai, dal Giappone
a Filottrano per imparare
le tecniche di agricoltura bio

BIOLOGICO - Il cuoco nipponico vuole esportare nel Paese del Sole levante il modello di agriturismo italiano con ristorante annesso. Nel week end ha vsitato l'azienda agraria 'Mater Amabilis' e si tratterrà nelle Marche fino a marzo per apprendere come osservatore l'abc delle coltivazioni biologiche

L’azienda agraria Mater Amabilis di Filottrano

Kentaro Kawai

Dal Giappone a Filottrano per imparare l’arte dell’agricoltura biologica e la coltivazione di prodotti da servire poi  a tavola a chilometro zero. Il cuoco Kentaro Kawai, 35 anni, è nato nella provincia di Kanagawa, una delle prefetture della grande area di Tokio e vive dal 2009 in Italia  dove si è specializzato nei piatti tradizionali della nostra cucina. Lo scorso week end  è stato ospite come osservatore dell’Azienda agraria ‘Mater Amabilis’ che si trova a Filottrano in via Villanova. Il proprietario Michele Coppari coltiva soprattutto ortaggi e verdura bio nei suoi 3,5 ettari di terreno, nell’ottica di un’economia legata al territorio e sostenibile per l’ambiente.  “Ho iniziato 17 anni fa come pioniere a Filottrano e quasi mi prendevano per matto – racconta Michele Coppari– Oggi invece il settore del biologico è in crescita. Io vendo i miei prodotti su prenotazione e rifornisco anche la ristorazione”. Il biologico è sempre più un alleato prezioso a tavola anche nel Paese del Sol levante e nei sogni di Kentaro c’è proprio quello di tornare in patria per aprire un agriturismo italian style. La tendenza si sta consolidando nelle zone rurali del Giappone dove esistono da qualche anno aziende agricole che,  sul modello delle fattorie didattiche,  propongono pernottamenti soprattutto alle scolaresche. Lui vorrebbe anche portare verdure e frutta dall’orto ai fornelli.

Il cuoco nipponico tornerà a Filottrano nelle prossime settimane per apprendere anche le tecniche di potatura e le ultime nozioni sull’abc degli ortaggi biologici. “Sono venuto in Italia nel 2009 ma lavoravo come cuoco anche in Giappone, sempre nel settore della cucina italiana – spiega Kentaro Kawai – Non ho alle spalle studi dell’istituto alberghiero ma tanta esperienza pratica perché da quando sono nel vostro paese ho lavorato in diversi ristoranti, in agriturismi e nelle fattorie. Mi interessa molto apprendere le tecniche di lavorazione del terreno, di coltivazione dei prodotti biologici che poi sono entrati nel vostro patrimonio eno-gastronomico di ricette. Una settimana fa sono arrivato in un’azienda agricola di Cupramontana con vigneti che produce verdicchio biologico e mi tratterò nelle Marche fino a marzo. Mi sto preparando bene su quelle che sono le tecniche dell’agricoltura biologica perché quando tornerò in Giappone vorrei aprire una mia fattoria con ristorante annesso. Da noi gli agriturismi sono realtà da pochi anni. Io vorrei coltivare i prodotti per poi impiegarli in cucina perché credo che sia molto importante saper cucinare bene la materia prima che si coltiva”.

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